Cane regalato su Facebook si presenta al rifugio con segni di morsi sul viso

Molti cani vengono condivisi e poi adottati su Facebook… e per molti versi questa è una cosa buona. Ma quando i volontari contattano le persone che si offrono di adottare e chiedono loro delle garanzie si sentono spesso rispondere: “non solo te lo prendo, risolvendoti un problema, mi metti anche delle condizioni?”

Ebbene, vi vogliamo raccontare la storia di Trixie per farvi capire perché i volontari chiedono così tante cose ai potenziali adottanti e perché non bisogna dare un cane, anche se l’avete trovato, al primo che lo richiede. A condividere la straziante storia di Trixie, sono stati i volontari di Happy Tails Animal Rescue e lo hanno fatto per convincere i proprietari di cani a non pubblicizzare mai online i propri cani e, sopratutto, non darli senza fare le loro adeguate verifiche. “Trixie è una giovane cucciola di sei mesi che ha già visto gli orrori che questo mondo ha da offrire. Il suo vecchio proprietario non poteva più occuparsi di lei per gravi problemi di salute. Ha messo, così, un annuncio su Facebook, su una pagina dedicata alle adozioni e si sono fatti avanti degli adottanti che lui ha considerato adeguati senza indagare oltre. Il post diceva “Cedesi cagnolina di 6 mesi gratuitamente. Non poso occuparmi di lei per colpa dei miei problemi di salute”. Gli adottanti si sono presentati all’appuntamento e hanno preso la cagnolina senza lasciare molte informazioni di contatto. In più, una volta presa la cagnolina, hanno bloccato su Facebook il suo ex proprietario che non è più riuscito a rintracciarli.

Purtroppo, 2 settimane dopo, Trixie si è presentata all’entrata di un rifugio con terribili ferite in faccia, dovute, probabilmente, ai morsi.

Aveva il muso completamente tumefatto e pieno di ferite e cicatrici. I volontari del rifugio hanno scritto:

“Nella foto qui sotto potete vedere come era gonfio il volto di questa povera cucciola… Era stata usata come un ‘esca’ per addestrare i cani da combattimento. Non riusciamo nemmeno a capire l’orrore e il dolore che questa piccola ha dovuto sopportare in quelle due settimane dopo che le è stata trovata una ‘buona casa’.”

“Trixie è alla ricerca di una casa adottiva, preferibilmente senza altri animali perché ha sopportato tanto dolore e ha bisogno di recuperare in un ambiente tranquillo dove si può imparare che ci sono anche degli umani che non le faranno male. Pensiamo che potrebbe andare d’accordo, eventualmente, con altri cani ma per il momento è ancora stressata… quindi daremo priorità a chi la vuole adottare come figlia unica”.

Trixie si trova nella zona di Brisbane, nel Queensland.