Cane veglia il corpo di un uomo ucciso durante il massacro di civili a Bucha in Ucraina

Immagini che toccano il cuore

Dall’Ucraina arrivano ancora immagini che sconvolgono le coscienze di tutto il mondo. Come quelle del cane che veglia il corpo di un uomo ucciso in strada mentre in bicicletta, con tutta probabilità, cercava di scappare dal massacro di civili che ha avuto luogo a Bucha. I militari hanno trovato l’animale sdraiato accanto al cadavere dell’uomo ucciso senza pietà.

Cane veglia il corpo di un uomo ucciso a Bucha

Dopo le immagini di decine di cadaveri ritrovati in una fossa comune o lasciati in strada nella città alle porte di Kiev, prima linea del tentativo dei russi di conquistare la capitale ucraina, eccone altre che toccano il cuore. Sono state scattate da un fotografo dell’ AFP Agence France-Presse.

Nelle immagini si vede il cadavere di un uomo sul marciapiede. Accanto a lui la sua bicicletta: con tutta probabilità stava scappando dal massacro di civili per il quale Mosca accusa Kiev. Vicino a lui quello che si ipotizza essere il suo miglior amico peloso, che non l’ha abbandonato.

Il massacro di civili a Bucha è uno degli orrori più tremendi di questa guerra in Ucraina. E questa è un’altra storia tra quelle raccontate dalle immagini dei militari e dei fotografi e giornalisti che si sono avvicinati al teatro di torture.

Oltre alla fossa comune con i cadaveri con le mani legate dietro la schiena con nastri bianchi usati per identificare i civili, ci sono scatti di speranza con persone che si ritrovano. Ma anche scatti di morte, con cadaveri riversi al suolo.

massacro di Bucha

Cane veglia il corpo di un uomo ucciso: uno degli scatti simbolo dei massacri di civili a Bucha

E la foto del cane che veglia l’uomo morto cadendo dalla bicicletta dopo essere stato raggiunto dai militari è l’ennesima testimonianza della violenza che i civili sono costretti a subire in Ucraina.

Cane veglia il corpo di un uomo ucciso a Bucha

Quello di Bucha non sarebbe il sole. Jack Watling di Rusi, think tank britannico sulla difesa e la sicurezza, intervistato dal programma Today di BBC Radio 4, spiega:

Questa non è un’atrocità una tantum. Questo è il modo in cui i russi conducono la guerra anti partigiana. Penso che in quelle aree in cui i russi si sono impossessati del territorio, scopriremo un numero significativo di atti come questo. L’intento di quelle atrocità sarà lo stesso, quello di vendicarsi contro la popolazione per l’audacia di resistere. Penso che questo sarà molto diffuso. Hanno fatto la stessa cosa in Afghanistan. Hanno fatto la stessa cosa in Cecenia e nella seconda guerra mondiale.