Cani randagi con la divisa: ecco i nuovi colleghi dei poliziotti
Che bella iniziativa
Cosa ci fanno dei cani randagi con la divisa? Semplice, si sono arruolati per dare una mano ai colleghi poliziotti a mantenere l’ordine in città, garantire la sicurezza di tutti i cittadini e fare tante coccole a chi ne ha bisogno. Eccoli orgogliosi della loro pettorina, che si sono conquistati sul campo. Felici di avere finalmente una nuova casa dove vivere insieme.
In molte città del mondo purtroppo il fenomeno del randagismo è molto diffuso. A nulla valgono gli appelli a non abbandonare gli animali in strada. Tanti poveri innocenti finiscono a vivere di stenti, traditi dalle persone che avrebbero dovuto prendersi cura di loro con amore e dedizione. E che invece hanno deciso di lasciarli indietro in modo spietato.
Moltissimi volontari e numerose associazioni cercano di dare loro una seconda opportunità. E anche tanti comuni cittadini. Non dimentichiamo poi le forze dell’ordine, che hanno promesso di difendere chiunque si trovi in difficoltà, bipede o quadrupede che sia.
Oggi vi raccontiamo una bellissima storia che ci arriva dalla città di San Salvador de Jujuy, una città dell’Argentina nord-occidentale, capitale della provincia di Jujuy, che si trova alle pendici della catena montuosa delle Ande, all’estremità meridionale della Quebrada de Humahuaca.
Nella cittadina argentina la polizia ha avuto molti applausi dai cittadini dopo aver compiuto un bellissimo gesto nei confronti di una comunità di cani randagi che vive nelle strade del paese. Hanno deciso di accogliere questi poveri cuccioli, dando loro delle divise personalizzate fatte su misura per loro. Con tanto di nome stampato sopra.
Cani randagi con la divisa: ora sono dei veri poliziotti
I cuccioli sono entrati a far parte del corpo della polizia.
Li vestiamo di blu e su ogni giacca mettiamo il rispettivo nome di ogni cucciolo, così come ognuno di noi al comando.
Ora hanno una casa per sempre e degli amici che possono prendersi cura di loro. Vanno persino in pattuglia insieme. Anche perché loro, purtroppo, quelle strade le conoscono bene!