Cani troppo emotivi ignorano il malessere degli amici umani

Cani troppo emotivi non riescono a comprendere il dolore umano

Lo sapete perché a volte Fido non riesce a provare empatia per il malessere e il dolore provato dai loro amici umani? Un recente studio scientifico, infatti, ha svelato che i cani troppo emotivi possono essere meno empatici e arrivare a non comprendere il malessere di chi sta loro accanto.

Cagnolini non provato empatia
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I cani sono considerati i migliori amici dell’uomo. E sono sempre pronti a sostenere la propria famiglia. Ma non sempre è così: qualcuno ha voluto vederci chiaro.

Sappiamo che i cani sono sempre pronti a correre in nostro aiuto, ma nel caso siano troppo emotivi potrebbero avere un vero e proprio blocco. Talvolta può capitare di provare un senso di abbandono da parte di Fido, ma non è come pensiamo. Lui ci tiene a noi, ma la sua emotività non gli permette di reagire come ci aspetteremmo.

Cucciolo che prova empatia
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Secondo uno studio condotto da Emily Sanford, ricercatrice della John Hopkins University, infatti, le motivazioni di questo comportamento vanno indagate nello stretto legame tra cane e proprietario.

I ricercatori hanno condotto un esperimento su 34 cani da compagnia di varie razze e dimensioni. Insieme ai loro proprietari, ovviamente. C’erano Golden Retriever, Labrador, Shih Tzu, Carlini e molti altri cani.

Ricerca scientifica sugli animali
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Cani troppo emotivi, ma troppo poco empatici: i risultati della ricerca

proprietari si trovavano dietro una porta trasparente chiusa da magneti, i cani potevano ascoltarli e vederli. Dovevano cantare o piangere, per capire quale attività avrebbe attivato i cani facendoli arrivare alla porta.

II risultati erano più o meno uguali, ma gli studiosi hanno analizzato anche il tempo di reazione. Nel caso di un padrone sofferente erano tre volte più veloci rispetto ai canterini. E i cani che non si sono mossi? In loro i livelli di stress erano molto alti.

Cani troppo emotivi
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I ricercatori hanno concluso che i cani fossero troppo turbati per poter intervenire. Non perché la nostra felicità non stia loro a cuore.