Cassia, una carcassa che cammina
Roma zona Cassia bis : le macchine le sfrecciavano, un mucchi d’ossa, lei sul ciglio della strada, qualche passante la scaccia con i piedi. Lei è ferma a guardare, cerca con lo sguardo qualcuno, cerca aiuto, è chiaro. Una ragazza la vede, la supera, lo sguardo va allo specchietto retrovisore, non ce la fa, si accosta..
Non c’è voluto molto per prenderla, non aspettava altro, mandava una puzza di cadavere eppure era viva, aveva dei buchi al posteriore assurdi, mancavano veri pezzi di carne. La ragazza la carica in auto e va in clinica, dove due medici la stanno già aspettando, due splendidi veterinari Mattia Borgioli e Claudia Filippi . Cassia, così la vogliamo chiamare sembrava stesse morendo da in momento all’altro, i buchi indicano che è stata tenuta legata a corto e sempre nella stessa posizione, sono piaghe enormi da decubito. Le analisi rivelano un’infezione, magrezza grave ma, a sorpresa il test leishmania è negativo. Cassia viene ricoverata e messa in flebo e terapia appropriata, Cassia non fa un fiato, aspetta in quella gabbietta, chiunque si avvicina tende la mano e lei poggia il musetto. E’ un segugio dell’Istria, ha circa tre anni, una taglia media, per non annoiarsi intanto socializza con i compagni di stanza, canuzzi e gatti, a lei vanno bene tutti. Sono passati pochi giorni ma lei ha deciso che vuole dimenticare il passato, qualcosa dice che non tornerà la sofferenza ma che la sua vita cambierà. Purtroppo Cassia non sa che nessuno si è offerto di prenderla, al momento il canile sarà il suo futuro. La ragazza che l ha salvata ha sei cani e sta anche cercando di racimolare soldi per saldare il conto, chiamate per favore, info e adozione 3331942038
Uno sguardo che dice più di mille parole
Cosa ha passato nessuno lo sa, ma possiamo dare un futuro…
Ha solo tre anni
E’ ancora in clinica, per pochi giorni, poi…
Cassia chiede una casa, 3331942038