Cesena: cane cacciato dalla chiesa, il vescovo dà ragione al prete

Vi ricordate la storia del cane che a Cesena è stato cacciato dalla chiesa? Ora anche il vescovo dà ragione al prete

Vi ricordate la storia del cane che a Cesena era stato allontanato dalla chiesa dove si stava tenendo una funzione religiosa? Don Fabrizio Ricci, parroco della chiesa dell’Osservanza, era stato profondamente criticato, anche dai suoi fedeli. Ma ora il vescovo dà ragione alla scelta del sacerdote.

Don Fabrizio Ricci, parroco della chiesa dell’Osservanza di Cesena, in un sabato pomeriggio aveva invitato uno dei fedeli a portare via il suo cane, che era con gli altri fedeli alla Messa delle 18.

Il prete aveva cercato di smorzare le polemiche, parlando di un gran caso sollevato soprattutto da stampa e social, per quella che lui considera una cosa da nulla.

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Eppure non era così da nulla, visto che lui per due volte ha interrotto la Messa per chiedere all’uomo di portare fuori il cane. Il proprietario non era proprio felice e lo ha dimostrato in modo decisamente animato, anche con qualche parola di troppo.

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Il vescovo Douglas Regattieri difende la scelta del prete. È infatti il sacerdote a stabilire se nella sua chiesa possono entrare o meno animali, meglio però se c’è un cartello chiaro e tondo. Per il vescovo, invece, basterebbe usare un po’ di buonsenso:

“Portereste un cane a teatro? No, perché non lo accetterebbero e allora perché portarlo in chiesa. Non ci sono proibizioni ma il buonsenso ci dice che non è il caso. Un cane può creare scompiglio e distrazione”.

C’è chi comprende la scelta del prete e la decisione del vescovo di appoggiare il sacerdote e la sua decisione, ma c’è anche chi ricorda che la Chiesa è amore. E legare fuori il cane, perché magari non lo si può lasciare a casa e si vuole partecipare alla Messa, non è proprio un atto di amore.

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Eh sì, ci vorrebbe proprio il buon senso. Se il cane non disturba, che male può fare in chiesa?