Che fine avrà fatto “la cucciola senza nome?” Volevo saperlo

La vita dei cani all’interno dei rifugi non è una vita, adesso si chiamano rifugi per dare un senso migliore alla parola canile, ma quello è. I cuccioli ospiti dei canili hanno perso la gioia negli occhi, si aggrappano alla speranza che prima o poi arriverà qualcuno per loro, ma il più delle volte questi desideri rimango inesauditi. Accolgono i visitatori con guaiti di speranza, mentre premono il loro dolce musetto contro le sbarre. Sembrano voler dire: “Ehi sono qui, non mi vedi? Prendimi! Portami via con te!”.

Questa cucciola invece, ospite del “Baldwin Park Animal care Center” di Los Angeles, avrebbe voluto solo scomparire per sempre. Tutti lì la conoscevano come “la cucciola senza nome”. John Hwang è un fotografo che fa spesso visita al canile. La settimana scorsa, durante una delle sue perlustrazioni, la notò, sola, in un angolo della sua cella. Hwang con i suoi reportage spera di portare l’attenzione su questi rifugi, ma soprattutto sui cani orfani, abbandonati a sé stessi.“Lei non si è avvicinata alle sbarre della sua gabbia. Era nell’angolo, raggomitolata in una palla, sola, in un canile buio e freddo”, ha detto.

John è stato colpito da tanta tristezza e solitudine: “Il mio primo pensiero è stato: questo è uno di quei cuccioli che soffrono l’ambiente del canile, lo vivono come un trauma e a volte purtroppo, non lo superano.” Ma una speranza improvvisamente si è riaccesa…forse “la cucciola senza nome” ha riconosciuto nel fotografo le caratteristiche del “suo” umano, quello adatto, perfetto per lei.Quando gli chiedono: “Come si fa a scegliere un cane?”, Hwang risponde: “Non c’è un metodo. per me succede e basta. C’è una connessione, un amore incondizionato, puro”. Ed è proprio questo che John cerca nei suoi scatti, questa “connessione”: “La cucciola senza nome” l’ha trovata con il fotografo. Non l’aveva mai fatto con nessuno: si è. avvicinata alla grata, in uno dei buchetti ha infilato il suo dolce musetto. Hwang ha allungato la sua mano verso la pelosetta, lei si adagiata sul palmo, in quella stretta dolce, piena di affetto.

Il giovane reporter è riuscito ad immortalare quel momento, la foto in pochi giorni ha fatto il giro di tutti i social ottenendo milioni di condivisioni! Pochi giorni fa “la cucciola senza nome” è stata adottata e per ben 10 volte al giorno oggi viene chiamata “Amore di mamma!”

Sarà stato merito della foto? Le immagini di Hwang, hanno fatto la differenza accendendo qualcosa negli spettatori? Non lo sappiamo, ma ci rende felici sapere che lì fuori c’è un cane che oggi ha un nome! Un cucciolo che può ringraziare il fotografo e la sua camera, per essere riusciti a stabilire la “connessione” con lei!

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