Che fine ha fatto il cane San Bernardo che ha interpretato Beethoven?
Chi non ricorda il bellissimo e amato film Beethoven? Ma vi siete mai chiesti che fine ha fatto il cane che lo interpretava? Ecco cosa è successo dopo il film.
Chi non si ricorda di lui e chi non lo ha amato? Negli anni ’90, questo San Bernardo ha conquistato il cuore di tutti noi, con il bellissimo e famosissimo film, Beethoven. Quest’anno si sono fatti ben ventisette anni dalla prima del film.
Ricordiamo di quel cucciolo di San Bernardo che viene rubato da due ladri, dalle grinfie di un veterinario, che voleva utilizzarlo come cavia, per i suoi orribili esperimenti, insieme ad altri cani di razza. Il cucciolo, però, durante la rapina riesce a fuggire e si nasconde in un cassonetto. Dopo una lunga e buia notte, il mattino seguente, si intrufola in casa Newton, una famiglia amorevole con tre bambini.
Il padre di famiglia, inizialmente, non ne è molto felice, ma alla fine la famiglia decide di adottarlo e di chiamarlo Beethoven.
Nei due anni successivi, il cane cresce e diventa enorme. Da quel momento combina un sacco di guai, ma la famiglia lo ama lo stesso.
Ne segue l’avventura con il veterinario e il salvataggio di Beethoven. Alla fine, tutto si conclude bene, il cagnolone combina guai torna dalla sua amata famiglia e con lui anche altri cani di quel laboratorio.
Ma nella vita reale, chi era in realtà questo cane? Il suo nome era Chris ed era un San Bernardo di circa dodici anni, di razza pura. Ci sono diverse versioni su chi fosse la sua famiglia e su come sia morto il cane. Le fonti più attendibili, attestano che Chris viveva con il signor Karl Lewis Miller, un noto addestratore di cani, che si è occupato anche di “K-9”, “Babe” e “Cujo”, altri attori animali.
Purtroppo Chris è morto non molto tempo dopo aver completato “Beethoven 2”, lasciando nel mondo un’impronta molto importante. E’ stato nominato il cane da film preferito.
C’è anche chi attesta che il cagnolone più amato, sia morto durante la pensione, mentre gironzolava per casa nella sua pigrizia, rimasto a vivere soltanto con Teresa Miller, figlia del defunto addestratore Karl.
Nonostante le notevoli ricerche sulla morte di Beethoven, non ci sono notizie certe.
In seguito, per il film successivo, girato dopo la sua scomparsa, sono stati scelti tre attori cani: Benz, che ha girato la maggior parte delle scene di attività fisiche. Dolly (una femmina) che ha recitato con cuccioli e bambini, soltanto in quelle scene. E Boomer, il terzo “attore”, portato sul set per le sue abilità particolari che includevano sbavare e fare scene insolite come coprirsi di fango.
C’è chi attesta che siano stati scelti tre cani per un solo film, perché il lavoro del primo Beethoven era considerato eccessivo.