Chiamarli bestie è un offesa alla bestia
E’ accaduto il mese scorso in Spagna, una comitiva di escursionisti si inoltra per le bellissime montagne delle Asturie. La Ruta del Cares è uno dei versanti più frequentati, grazie alle bellezze naturali che lo caratterizzano e all’agibilità di molti sentieri resta ad oggi, una vera meraviglia. Il perché questi pezzenti si siano comportati così con quel poverino è molto chiara. Sono esseri malvagi, privi di sentimento, senza pietà.
Si trovano sul loro cammino un animale, lui è di lato, a loro non basta, potrebbero passare e andarsene a quel paese senza problemi, invece no,
decidono che quella mattina dovevano mettere fine alla vita di un innocente.
La cosa raccapricciante è come spingono giù il cinghiale, lo spuntonano e incitano il compagno armato di mazza ad insistere, perché sta scivolando giù.
Il poverino alla fine cede alla loro malvagità, ma cosa poteva fare lui da solo, si sa, gli uomini sono codardi, vanno in branco ad uccidere uno solo, oppure si armano di fucile, questi sono i nostri uomini coraggiosi e sensibili.
Chi riprende la scena fa ancora più schifo, non c’è stato un solo di loro che ha provato a dire”lasciatelo stare, che fastidio da!” Questo fatto è gravissimo, la polizia spagnola ha da subito preso custodia delle immagini, cercherà i colpevoli, anzi ha pubblicato sotto al video un numero dove le persone possono indicare i nomi dei presenti all’uccisione.
Condividete questo atto gravissimo, gli animali devono essere lasciati in pace, sia ben chiaro, le montagne sono la loro di casa non la nostra, a noi diventa tutto un hobby! Ormai l’uomo ha preso possesso di tutto, dove non arriva trova il modo di arrivarci, che sia con le buone o con le cattive. Resta l’uomo di troppo su questa terra, perché tra “bestie” come li chiamiamo noi sanno vedersela bene.