Compra le tartarughe marine per poterle liberare in mare
Un uomo ha deciso di comprare tutte le tartarughe marine in vendita per poterle poi liberare in mare aperto donando loro la libertà.
Un bel gesto arriva dalla Papua Nuova Guinea: un uomo ha deciso di acquistare due tartarughe marine per poterle poi liberare in mare aperto. Questa è la storia di due tartarughe marine molto fortunate: catturate dai pescatori, stavano morendo abbandonate sulle bancarelle di un mercato in Papua Nuova Guinea. Ma un uomo, insieme a un suo amico, ha deciso di aiutare quei poveri animali.
L’uomo in questione si chiama Arron Culling, mentre il suo amico e collega si chiama Mark. Entrambi gli uomini sono residenti sull’isola e non potevano tollerare la vista di quelle meravigliose creature strappate dal loro habitat naturale e messe in mostra come se fossero merci su uno scaffale.
Il loro destino doveva cambiare e così i due amici, concordi, decidono di intervenire.
Sul suo account Facebook Arron ha scritto che aveva trovato le due tartarughe su una bancarella in un mercato locale. Ha subito deciso di acquistarle per 50 dollari, poi ha guidato per 5 km e le ha infine liberate in mare. Sebbene ancora un po’ intontite dalla vicenda e dal viaggio, le due tartarughe hanno guadagnato rapidamente il mare aperto.
Arron e Mark non sono nuovi a gesti del genere: finora con questo sistema sono riusciti a ridare la libertà a una dozzina di tartarughe. Nel mondo esistono sette diverse specie di tartarughe marine e quasi tutte sono in pericolo di estinzione, principalmente a causa dell’uomo. Il fatto è che in Papua Nuova Guinea e nelle altre isole dell’arcipelago indonesiano vengono considerate delle prelibatezze e vengono legalmente catturate, uccise e poi cucinate. Ma Arron e Mark hanno deciso che queste creature devono vivere libere e non essere mangiate: ci sono altri piatti da cucinare, il consumo di carne di animali in via d’estinzione dovrebbe essere proibito dappertutto.
La speranza, adesso, è che le due tartarughe stiano nuotando felicemente nell’oceano, tenendosi ben lontane dalle mani rapaci dei pescatori.