Confessa di aver avvelenato un cane con una motivazione scioccante
Di recente è capitato di leggere di atti di violenza e maltrattamento su animali indifesi, specialmente cani, da parte di persone crudeli e senza cuore. Questi individui o non si sono riusciti a giustificare, una volta portati a processo, o hanno dato la colpa a traumi subiti in passato o a malattie psicologiche che si portano dietro da tempo.
Nella vicenda che state per leggere invece, la sincerità con cui una donna confessa il perché dei suoi atti è qualcosa di disarmante e surreale, che raramente abbiamo trovato in questo tipo di avvenimenti. La donna, residente a Motril, vicino a Granada, ha infatti confessato di aver avvelenato Duna, una dolcissima Sharpei di 7 anni per un motivo molto semplice: dice di avere il diritto di odiare gli animali. Erica Sarai Pericacho Aguila, padrona di Duna, ha raccontato ciò che la donna le ha confessato: pare che abbia gettato dei bocconi avvelenati nel suo negozio, nella scatola dove tengono il cibo da dare ai cani che vivono nei rifugi in cerca di una casa. La scena è stata ripresa dalle videocamere di sicurezza e grazie alle immagini non è stato difficile identificare la donna una volta incontrata al di fuori del negozio, che si è lasciata “intervistare” spiegando le sue ragioni senza alcun rimorso. Erica si era occupata di Duna per circa un mese, addestrandola ed educandola, stringendo con la cagnolina un bellissimo legame. Ma le condizioni di salute di Duna avevano iniziato a peggiorare improvvisamente ed Erica ha deciso di portarla al dottore.
Da un giorno all’altro, i sospetti che avevano portato all’ipotesi dell’avvelenamento si erano rivelati veritieri.
Alla fine, Duna è morta dopo aver sofferto a lungo.
La sua aguzzina è ovviamente stata denunciata e a breve si saprà quale sarà la pena che dovrà scontare.
Tutti quanti speriamo che non la passi liscia facilmente!