Conigli antidroga in Lunigiana

Presto in Lunigiana potranno essere impiegati conigli antidroga

La guerra alla droga in Italia si arricchisce di nuovi soldati. Gli alleati pronti a unirsi alla battaglia sono animali insospettabili. In Lunigiana, a partire dalla prossima estate, verranno infatti utilizzati i conigli antidroga per combattere lo spaccio di sostanze stupefacenti.

La conferma è arrivata dopo una riunione della Giunta dell’Unione dei Comuni Montani Lunigiana tenutasi a inizio mese. I Comuni collaboreranno con l’Ente Nazionale Protezione Animali, anche conosciuto come ENPA. Non si tratta di una eccellenza italiana: in numerosi comuni dell’Inghilterra, già da anni, si usano i simpatici animaletti per combattere il fenomeno dello spaccio. Il presidente dell’Unione ha spiegato che i conigli lavoreranno al fianco della polizia municipale, in particolar modo durante determinati eventi, come mercatini, feste locali e fiere. Non solo, i conigli contribuiranno a rendere “più simpatiche” le lezioni antidroga che si tengono da tempo nelle scuole e che coinvolgono tanti bambini.

Una delle promotrici dell’idea si chiama Ella Nuvest, fiera animalista originaria del Cambridgeshire, territorio inglese dove gli animaletti in questione vengono usati per combattere lo spaccio già da diversi anni. La Nuvest spiega che i conigli antidroga avranno una pettorina speciale e saranno in grado di annusare e riconoscere tutti i tipi di droga solitamente venduta all’aria aperta. I conigli, inoltre, verranno lasciati liberi in alcune giornate prestabilite e non verranno sterilizzati, in modo da potersi riprodurre e allargare le fila dell’esercito antidroga nuovo del suo genere.

La parte della Lunigiana che combatte contro il fenomeno della droga spera che, insieme agli insostituibili cani, questa novità possa far sì che la lotta allo spaccio porti a risultati ancora più soddisfacenti di quelli attuali. In particolar modo l’obiettivo è proteggere i bambini e gli adolescenti dal mondo della droga, un affare troppo lucrativo per certi soggetti, che trovano metodi sempre nuovi di sfuggire ai controlli. Se l’esperimento avrà buoni risultati, è probabile che dalla Lunigiana i conigli andranno a combattere lo spaccio anche in altri territori italiani.