Coronavirus, primi abbandoni di cani di razza

In seguito all'emergenza coronavirus, molte persone stanno abbandonando i propri cani ed ora anche quelli di razza. Per questo motivo è partita una campagna.

In seguito all’emergenza coronavirus, molte persone stanno abbandonando i propri cani ed ora anche quelli di razza. Per questo motivo è partita la campagna “Noi non siamo contagiosi“.

Alcune associazioni animaliste hanno registrato alcuni casi singolari che riguardano i cani di razza, ad esempio a Roma sud è stato trovato abbandonato un dalmata all’altezza della Tuscolana, fuori dal raccordo.

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Per fortuna in poche ore ha trovato qualcuno per un pre affido. Nella zona del Verano è stato trovato un Husky con collare e guinzaglio rosso.

Per evitare altri abbandoni, la Croce Rossa Italiana e l’ordine dei medici veterinari di Roma, hanno avviato una campagna di sensibilizzazioni che tra i promotori vanta Lino Banfi, Giancarlo Magalli e Enzo Salvi. Il nome dell’iniziativa è “Noi non siamo contagiosi”.

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I responsabili della campagna hanno dichiarato: “Gli allarmi diffusi sui social con notizie errate e fake news hanno creato una situazione di panico facendo registrare, recentemente, un incremento ingiustificato degli abbandoni. Ad oggi  non ci sono prove scientifiche del fatto che gli animali possano contrarre il Covid-19 o essere loro stessi veicolo di trasmissione per l’uomo”.

Dall’inizio della pandemia sono più di 2000 i cani abbandonati nei canili di tutta Italia, a darne la notizia è l’Associazione Italiana di Difesa degli Animali e dell’Ambiente (Aidaa).

Sul blog è stato scritto che a partire dal 20 febbraio scorso fino all’8 marzo, sono entrati nei canili quasi 2000 cani in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questa media è davvero spaventosa perché sono circa 200 cani al giorno che vengono abbandonati nelle strutture ed il numero degli amici a quattro zampe nei canili, da 7mila è salito a 9mila.

dalmata

In una nota dell’associazione si legge che in quasi tutti i casi chi ha portato il proprio cane nel canile, avrebbe dichiarato di non poter gestire più l’animale a causa dell’ infezione da coronavirus oppure per motivi di malattia degli stessi padroni. Probabilmente tra questi casi ci sono persone che hanno deciso di abbandonare il proprio cane per paura del covid-19 e che il loro amico a quattro zampe potesse trasmetterlo in casa.

“Se accuditi in maniera corretta non sono assolutamente problematici, ma non bisogna mai accantonare l’ipotesi che ci possa essere una trasmissione di infezioni fra uomo e cane, cosa che ci impone di mantenere alta la sorveglianza veterinaria su tutte le patologie e le specie animali”.