Credeva fosse un rifugio, invece…

Questa storia ha come protagonista una donna di nome Maria, che ha dovuto lasciare il suo paese per trasferirsi in Turchia, dove suo marito aveva trovato un lavoro. Naturalmente Maria lì non conosceva nessuno e non le è stato facile stringere rapporti, almeno all’inizio. Poi un giorno, si è trovata a passare davanti ad un rifugio, un luogo che aveva accolto più di 4000 cani. Era enorme ed affascinate, così Maria è entrata per vedere gli animali. Da quel giorno è diventata una volontaria.

cane sopravvissuto

Il motivo? La donna inizialmente, era affascinata da quelle persone, dedicavano la vita agli animali, avevano salvato 4000 cani! Ma poi, si è guardata intorno e ha capito che loro quei cani non potevano permetterseli. Erano tutti sporchi e malnutriti, gettati lì, in quella struttura, così, giusto per essere tolti dalla strada. Lei non poteva fare nulla certo, ma magari anche una piccola parte poteva fare la differenza. Ogni “gabbia” conteneva 20 cani, stretti e ammassati tra i loro stessi bisogni. Maria aveva il cuore a pezzi… La prima cosa che ha fatto, è stata quella di comprare un po’ di cibo, ma per quanto ne avesse preso, non sarebbe mai bastato a sfamare tutte quelle povere creature. Tra tutti quegli animali, c’erano 4 cucciolini di pochi giorni che stavano morendo di cimurro, una grave malattia, che può essere mortale e per di più, contagiosa. La fase finale colpisce il cervello e il midollo spinale, causando perdita di coordinazione e convulsioni. Quei 4 poveri cuccioli, venivano ignorati e calpestati dagli altri cani, troppo deboli e affamati per pensare a loro. Non si sapeva nemmeno chi fosse la loro mamma o se fosse ancora lì. Non c’era più nulla da fare per loro, se non toglierli da lì e permettergli, almeno, di morire in un luogo decente e in pace.

cane in rifugio

Così maria ha adottato in 4 piccoli e li ha portati a casa dalla sua famiglia. Tre di loro sono morti dopo pochi giorni, il quarto è sopravvissuto e sembrava rispondere alle cure. Lo hanno chiamato Faith, che vuol dire fede, con la speranza che il suo nome potesse fare miracoli. E’ così è stato…

rifugio per cani

“L’ho portato a casa per regalargli una morte dignitosa e felice, ma Dio aveva altri progetti per lui…” racconta Maria.

cane in casa rifugiato

L’80% dei cuccioli con il cimurro non sopravvive ma Faith faceva parte del 20%. Giorno dopo giorno ha superato la malattia ed è tornato a stare in salute. Ha dimenticato la fame e quell’orrendo luogo e oggi vive tra vizi e coccole. Guardate il video:

Purtroppo 4000 cani sono molti da salvare, ma Maria ha promesso che farà del suo meglio per cercare casa a tutti quelli a cui riuscirà. Ringraziamo questa meravigliosa donna, condividiamo!