Cucciolo intrappolato sotto un cumulo di terra e cemento
Cucciolo intrappolato sotto un cumulo di terra e cemento viene sentito da una famiglia uscita per fare una gita in bicicletta: ecco cosa hanno fatto.
Un cucciolo intrappolato sotto un cumulo di terra e cemento si è salvato grazie all’intervento tempestivo di un vigile del fuoco. È accaduto su una delle strade della South Carolina ed è una storia dolcissima e commovente con un lieto fine inaspettato. E noi ve la raccontiamo.
Una famiglia della South Carolina era uscita a fare un giro in bici quando, all’improvviso, sentirono uno strano rumore proveniente da un cumulo di terra e cemento. Attraversarono la strada e scoprirono che si trattava del guaito disperato di un cucciolo rimasto intrappolato sotto le macerie. Non sapendo come aiutarlo, hanno rapidamente chiamato il 911. Alla chiamata hanno risposto sia la polizia che i vigili del fuoco del North Charleston Fire Department.
“Ci hanno mostrato dove si trovava il cane”, ha detto il capitano Paul Bryant, del dipartimento dei vigili del fuoco di North Charleston. “Uno degli agenti di polizia ha detto che poteva vedere il cane, così ci siamo messi tutti a 4 zampe a guardare e abbiamo visto il suo naso fuoriuscire dal cumulo di macerie.”
Dopo aver spostato le lastre di cemento con un palanchino, il capitano Bryant ha tentato di estrarre il cucciolo, in seguito chiamato Rocky, dalle macerie rimanenti ma, sfortunatamente, non c’era abbastanza spazio. Poi prese una pala e cominciò a scavare e, alla fine, riuscì a creare abbastanza spazio per mettere in salvo il cucciolo confuso.
L’intero salvataggio ha richiesto circa 11 minuti ma nessuno sapeva da quando Rocky era rimasto bloccato lì. Non appena fu liberato, il piccolo Rocky iniziò a leccare il viso di Bryant in segno di gratitudine.
Il cucciolo aveva chiaramente tanta energia e tanto amore da dare, e tutti si sono immediatamente innamorati di lui, specialmente Bryant. La famiglia che inizialmente aveva trovato Rocky aveva detto che lo avrebbero portato in un vicino ospedale per gli animali per vedere se aveva il microchip.
Ma Bryant non riuscì a togliersi Rocky dalla sua testa.
Ha saputo che era stato portato al Charleston Animal Society e che non aveva il microchip. Bryant sapeva esattamente cosa doveva fare.
Ha fatto una regolare richiesta e pochi giorni dopo il cucciolo gli fu affidato. “È un cane molto energico e adora giocare con i suoi nuovi giocattoli”, ha detto Bryant. “È sempre al mio fianco, non mi lascia mai uscire dalla stanza senza seguirmi”.