Decine di gatti mummificati ritrovati in un cimitero di animali in Egitto
In Egitto gli archeologi hanno trovato decine di gatti mummificati in quello che è un vero e proprio cimitero di animali!
In Egitto, in uno scavo archeologico a Saqqara, gli archeologi hanno fatto una scoperta decisamente incredibile. Hanno trovato quello che sembra essere un cimitero di massa con decine di gatti mummificati e una collezione di rarissimi scarabei mummificati. La missione archeologica è iniziata ad aprile e ha già scoperto 7 tombe, tre delle quali con dozzine di mummie di gatto.
Gli animali mummificati dovrebbero risalire alla quinta e sesta dinastia, che ha regnato sull’Antico Egitto migliaia di anni fa. Quattro tombe sono state scoperte dagli studiosi, come quella di Khufu-Imhat, il sovrintendente degli edifici nel palazzo reale. Nella Necropoli di Menfi, invece, è stata ritrovata una rara raccolta di scarabei: due di questi insetti erano avvolti in un telo di lino dentro un sarcofago di pietra rettangolare decorato con dipinti che ritraevano grandi coleotteri, animali sacri nell’Antico Egitto.
Altri scarabei mummificati, poi, sono stati trovati dagli archeologi in un sarcofago più piccolo, secondo quanto raccontato dal dottor Mostafa Waziri, segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità.
Le tombe sono già state visitate da alcuni funzionari governativi e da ambasciatori di tutto il mondo: questa scoperta, in una zona a sud de Il Cairo, ricca di testimonianze di un passato così antico, ha permesso di riportare alla luce anche state in legno dorato con le caratteristiche di un leone, di una mucca e di un falco, più di 1000 amuleti, alcuni vasi, strumenti per la scrittura, ma anche capitoli del Libro dei Morti.
Su una porta sono stati trovati incisi i nomi di due antiche donne egiziane misteriose, Subek Sekt e Mafy. Gli archeologi, però, al momento non sanno ancora chi siano. Il mistero adesso ci intriga: chi saranno queste donne i cui nomi sono stati addirittura incisi su una porta? Adesso lo vogliamo sapere: speriamo che gli studiosi lo scoprano presto!