Dipendente Amazon rapisce il cane dal cortile di una famiglia

Un'autista di Amazon un giorno ha deciso di rapire all'interno del cortile di una famiglia un povero cagnolino, ma è stata fermata

Mycah Keyona Wade è una donna di 22 anni che vive a Crowly. Quando lavorava come corriere per il colosso online Amazon ha commesso un crimine davvero senza senso: un giorno ha deciso di rapire un cane nel cortile di una famiglia che vive nel Texas, per poi cercare di rivendere quel povero animale online, partendo da una base di 70 dollari, come raccontato dalle autorità.

La donna di 22 anni di Crowley ha dovuto cedere alle forze dell’ordine il 16 luglio dopo che Amanda e Anthony Phillips hanno denunciato il rapimento di un bassotto di 2 anni di nome RJ: si trovava all’interno del loro cortile di Brock ed era il fine settimana del ponte del 4 luglio, come racconta il rapporto delle forze dell’ordine locali.

Mycah Keyona Wade

Mycah Keyona Wade stavano lasciando dei pacchi per Amazon ed era il 5 luglio, quando hanno visto il cucciolo nel cortile di famiglia. La donna è scesa da un furgone, ha afferrato il cane e lo ha portato via.

Un uomo che era poco distante ha detto che la coppia ha chiesto di chi fosse il cane e lui ha indicato la casa di Amanda e Anthony. E poi i due se ne sono andati con l’animale domestico di quella famiglia, al posto che lasciarlo dove lo avevano trovato.

Una telecamere di sorveglianza del campanello di un vicino ha immortalato la donna e il fidanzato che si portavano via il bassotto. Lei, che all’epoca dei fatti lavorava per Amazon, non ha potuto far altro che confessare il furto del povero animale. L’azienda li ha poi licenziati entrambi:

“Questo non rispecchia gli elevati standard che abbiamo per i partner del servizio di consegna. Siamo contenti che il cliente sia stato riunito con il proprio animale domestico e siamo stati sempre in contatto con loro”.

Il cane era stato messo in vendita su Crailist: non c’erano informazioni di contatto, ma gli agenti erano sicuri che si trattasse di RJ. Dopo che l’indagato è stato contattato dalla polizia, l’annuncio è stato modificato con un prezzo più basso: stavano cercando disperatamente di liberarsi del cane, fino a quando non è stato rimosso l’annuncio.