Disperso in mare, Rylee nuota per 10 km e percorre 20 km a piedi per tornare dalla sua famiglia

Uomini e animali possiedono spesso un buon senso dell’orientamento che gli permette di uscire da situazioni banali, o da situazioni di eventuali pericoli. Ma gli animali hanno qualcosa in più… l’olfatto molto più sviluppato rispetto al nostro. Spesso il nostro orientamento può variare a causa di influenze interne o esterne, e gli animali, anche se hanno dei sensi più sviluppati più dei nostri, possono comunque smarrirsi o venire ingannati.

Rylee ne è la prova, un cucciolo di 10 mesi che vive a Malines. Durante una giornata di sole il cucciolo si trovava con i suoi umani presso il lago del Michigan quando decise di seguire le tracce. Uscirono al largo con la barca, Edward andò a controllare il motore mentre sua moglie Kristine era indaffarata a sistemare il resto. Nel trambusto dei loro problemi, erano sicuri che il cucciolo fosse lì con loro, ma quando si calmarono un pochino le acque, si accorsero che Rylee era scomparso. Capirono subito che il loro cucciolo si era perso nel mare così mandarono una richiesta di aiuto per segnalare la scomparsa. Decisero di utilizzare i social network, per contattare la gente del posto e accorsero in decine di migliaia di persone, tutti amanti degli animali pronti ad aiutarli nella ricerca. Il giorno dopo la coppia ricevette un’informazione su una ipotetico avvistamento di Rylee, così corsero a controllare. Lo avevano visto vicino un campeggio e quando arrivarono furono sorpresi di vedere che veramente era il loro cucciolo. Rylee nuotò per una distanza di 9 km e percorse altri 20 km in direzione di casa sua a piedi. Fece un percorso estremamente lungo, come lo spavento dei suoi amici umani.

L’importante è che tutto sia finito bene.

Bravo cucciolotto!

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