Doki e le sue lacrime

Erano usciti insieme, loro erano sempre insieme, Doki era la gioia del suo papà Valdes, non lo lasciava mai solo, e lui, ogni volta che poteva lo portava con se, che sia per fare commissioni o per una bella passeggiata, Doki era sempre al suo fianco. Era al suo fianco anche quando il destino crudele l’ha strappato alla vita, all’età di soli 23 anni

Una macchina sbanda, non c’è stato neanche il tempo di capire, Doki era al suo fianco, il suo papà in un secondo non c’era più. Non c’è stata persona, non c’è stato nessuno in grado di spostare il suo fedele amico da quel posto. E’ rimasto lì, su quel marciapiede, di fianco la cabina elettrica, quel telo rimasto lì a coprire l’uomo che avrebbe dovuto essere il suo papà per sempre. Qualcuno viene avvisato che il cane è ancora lì, la foto inizia a girare, un uomo va sul posto, da dietro poggia la sua mano sulla testa di Doki. E’ lo zio di Valdes, con tanta dolcezza lo prende in braccio. lo abbraccia come si abbraccia un bambino, lo conforta, lo consola, gli dice che non è solo, che rimarrà con lui. L’uomo porta Doki alla camera mortuaria, lo lascerà con il suo papà più tempo possibile. Un gran dolore, una storia che fa riflettere, ancora una volta sono loro a dare la dimostrazione più grande di amore e fedeltà infinita. Non ci lasciano soli, non vogliono separarsi da noi, al contrario di quelle persone, e ce ne sono sempre di più, che portano il proprio cane nei canili con motivazioni assurde. Ormai è una moda”devo togliermi il cane!” Vorrei solo dirvi che loro non vi abbandonerebbero mai, ricordatevelo ogni volta che pensate solo alla possibilità di mandarlo via!

I commenti strazianti

Alla cerimonia ancora insieme

La fedeltà è rimasta una loro qualità, solo loro forse.