Dopo una vita alla catena, conosce l’amore

Se c’è una cosa che non tolleriamo, come voi d’altronde, è la crudeltà verso gli animali! Ma non c’è giorno in cui, purtroppo, non siamo costretti a leggere questi strazianti episodi. Se lo facciamo, però, se ve li raccontiamo, è perché la cosa che a noi importa di più, è il finale! Il cane che vedete di seguito, ha trascorso tutta la sua vita, costretto alla catena, senza conoscere cosa ci fosse intorno a lui.

Basta guardare il suo collo, per capire quanta sofferenza gli è stata inflitta, quel marchio della catena lo porterà con se per tutta la vita. La cosa peggiore è che la sua peggior nemica, non era una catena normale ma era una di quelle pesanti, doppie e chiuse con un lucchetto.

A trovare questa povera anima è stata una donna di nome Angela Stell, fondatrice della MNDOG, un’associazione per la salvaguardia degli animali. Si trovava in un terreno abbandonato nel New Mexico, con intorno il nulla. L’unico riparo che aveva era una mezza cuccia decadente, fatta di legno marcio. In questo stato ci sono delle leggi molto severe riguardo i cani tenuti legati, senza la presenza del proprietario. Per questo, Angela ha contattato, immediatamente, l’ufficio delle sceriffo e il cane è stato preso sotto custodia.

“Gli agenti si sono recati sul posto e hanno aspettato che l’uomo si facesse vivo. Gli hanno spiegato, poi, l’infrazione commessa e l’hanno arrestato. A loro non interessava se lui andasse ogni giorno a trovarlo e nemmeno se vivesse lì vicino, quando lo hanno trovato, il cane era solo e abbandonato in quelle deplorevoli condizioni!” racconta la donna.

Violet, questo il nome della cucciola, si trattava di una femmina, è stata affidata al rifugio di Angela, dove il team di volontari ha iniziato subito a prendersi cura di lei. In diverse parti del suo corpo, la pelle era ustionata e si era infettata, diventando il nido di mosche e vermi.

“Era spaventata e timida, se muovevi la mano verso di lei, scattava indietro, terrorizzata. Era come se avesse paura che stessimo per picchiarla, questo ci ha fatto un po’ pensare… forse il suo umano la picchiava ma non ne avevamo le prove. Ma noi non ci siamo dati per vinti e, ad ogni suo rifiuto, le abbiamo risposto con dolci e rassicuranti parole.”

Dopo qualche settimana, Violet ha iniziato ad aprirsi e, quando ha capito che poteva muoversi davvero, ha iniziato ad esplorare il mondo intorno a lei. Era libera e non faceva altro che camminare, amava camminare! Il suo primo amico è stato un procione di peluche, che lei stessa ha scelto e da quale è inseparabile!

E’ stata sterilizzata e oggi si fida ciecamente dei suoi nuovi amici umani. Violet non ha più paura ma adesso ha bisogno di una casa vera, di persone disposte ad accettarla con lo strascico del suo passato.

“La daremo solo a chi saremo sicuri che la tratterà come la principessa di casa”, conclude Angela.

Beh vederla così, meravigliosa e felice in queste foto ci riempie il cuore d’amore. Condividiamo la sua storia amici e lasciamole il nostro più grande augurio… buona vita piccola, da adesso in poi, conoscerai solo la felicità!