“Dove vai, non lasciarmi qui ti prego”. La storia di JJ.

“Anche lui, come era già capitato con altri cani, era stato lasciato in quella strada, ormai era diventata una specie di discarica per cani non voluti. Se ne stava tutto solo e impaurito… la cosa più brutta di Dowdy Ferry Road, è che il traffico è molto molto intenso e su dieci cani che vengono abbandonati lì, nove vengono investiti.

Fortunatamente siamo riusciti a salvare questo povero pitbull di soli nove mesi. Poi abbiamo scoperto che il suo nome era JJ. I volontari lo hanno portato al rifugio, un luogo un po’ piccolino e non proprio così allegro, ma sicuramente era meglio della strada. Dopo la visita veterinaria, si è scoperto che JJ era cieco e sordo. Nelle due settimane di permanenza in quel box, il povero cucciolo si è rifiutato di mangiare. Sapete un cane così quante possibilità ha di essere adottato? Nessuna! E sapete come funziona nella maggior parte dei rifugi degli Stati Uniti? Purtroppo c’è il sovrappopolamento, quindi se un cane non viene adottato dopo un tot di tempo stabilito, viene sottoposto ad eutanasia. Non ce la facevo, il pensiero mi stava uccidendo. Non dormivo più… ormai ero diventata anche io una specie di volontaria, stavo sempre lì! Ho fatto di tutto per trovargli una famiglia, andavo lì e lo tranquillizzavo… io l’avrei salvato. Un giorno però, è accaduto qualcosa che non dimenticherò mai! Stavo lasciando il rifugio, ma lui cercò di fermarmi. Allungò la zampa fuori dalla grata, come per dirmi: “dove vai, resta qui”. Il mio cuore si è fatto in mille pezzettini…

Ho firmato subito le carte per portarlo via di la. Non potevo tenerlo, ma avrei inventato qualcosa!

Come prima cosa l’ho portato dal veterinario, un caro amico, per assicurarmi che stesse bene.

E’ stato lì che ho incontrato una persona meravigliosa. Dopo aver sentito la storia di JJ, si è fatta volontaria per prenderlo in affidamento.  Ho tenuto sempre la situazione sotto controllo, ma vi assicuro che JJ, oggi, è un altro cane. E’ amorevole, giocherellone, un cane dolce e stupendo!

Non fatevi ingannare quando li vedete nei canili. Ambiente cupo, equivale ad un umore cupo! Immaginatevi voi in una gabbia! Riuscireste ad essere felici? Buona vita JJ!”