E’ arrivata dalla cina, ed è già stata avvistata in Liguria e Toscana, è allarme per la vespa killer: ecco i rischi

E' arrivata dalla cina, ed è già stata avvistata in Liguria e Toscana, è allarme per la vespa killer: ecco i rischi

A complicare un quadro già profondamente turbato dalla pandemia da coronavirus, si aggiunge un problema non meno importante, del quale molti ne ignorano l’esistenza. L’avvento di un insetto non autoctono: la vespa velutina. Questa vespa, chiamata anche killer, si è guadagnata questo titolo perchè rischia di provocare una vera strage tra le nostre  amate api.

Si tratta di un insetto proveniente dal sud-est asiatico, ed è arriavato in Europa attraverso l’importazione di alcune piante bonsai dalla Cina. Ci sono prove della sua presenza in molte regioni italiane tra cui Toscana e Liguria.

Ha la dimensione di un calabrone e rappresenta una vera e propria minaccia per l’apicoltura, la biodiversità, e tutti gli ecosistemi.

Nella riviera ligure di ponente è già in atto una strage di arnie, purtroppo le nostre api non sono in grado di difendersi da questo nuovo nemico.

In Corea ed in Cina esistono diversi tipi di calabroni che convivono nello stesso habitat, ed hanno imparato a difendersi da questa nuova specie, limitandone così anche la diffusione.

Tutti noi conosciamo l’importanza che hanno le api. Quest’ultime sono responsabili dell’impollinazione di circa il 70% di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta. Garantiscono circa il 35% della produzione di cibo globale.  Inoltre ci garantiscono una grande biodiversità. Per questo loro ruolo di fondamentale importanza vanno assolutamente protette e difese.

Gli apicoltori si stanno attrezzando per contrastarla mettendo delle trappole all’interno delle arnie.  Sono stati in grado infatti di catturare alcune regine, assicurandosi così una minore produzione di uova, e quindi di nuovi esemplari.

La loro avanzata va fermata, e per questo si stanno avviando sistemi di monitoraggio, e di contenimento. Le province dove risultano essere maggiormente segnalate sono la Spezia, e Massa Carrara.

Si distingue dal calabrone che tutti noi conosciamo per essere più scura, per avere una banda giallo-arancione verso il pungiglione e per una stretta linea gialla più chiara vicino al vitino di vespa. Le estremità delle zampe sono gialle.