È morto Rocky, il cane antidroga di Thiene

La triste notizia arriva da Vicenza, precisamente da corpo della polizia locale di Thiene. Rocky, il pastore tedesco che lavorava come cane antidroga, amato e conosciuto da tutti, si è spento per sempre. Il dolore dopo la sua morte, è stato molto ma ciò che ha sorpreso di più i suoi colleghi, è stata la lettera di addio che hanno ricevuto, indirizzata proprio al cane.

“Saremo criminali, spacciatori, delinquenti ma anche noi abbiamo dei sentimenti. Un cane non può avere nessuna colpa e quello che è successo dispiace pure a noi. Magari avete pensato che avessimo stappato una bottiglia ma non è così. Ciao agenti buona caccia. Ciao Rocky.”

Il bigliettino è stato accompagnato con una bustina di droga. Un gesto che ha davvero sorpreso un intero paese. Rocky aveva soltanto 3 anni ed è morto per via di una condizione che colpisce spesso la sua razza, la torsione dello stomaco. A quanto pare questo amico a quattro zampe non era importante soltanto per i suoi colleghi, ma era entrato nel cuore anche di coloro che cacciava, di coloro che voleva prendere, dei suoi nemici, che alla fine hanno deciso di dirgli addio e di salutarlo nel loro modo.

Il lavoro di questi animali, nel corpo della polizia, nel corpo antidroga, nel corpo dei vigili del fuoco, è importante. Questi i cani rischiano ogni giorno la propria vita, rimanendo fedeli ai propri colleghi e in tanti casi, muoiono da eroi.

Il loro compito è quello di combattere la criminalità e di salvare vite umane, dagli incendi e sotto le macerie. Dovremmo essere grati in eterno al loro lavoro e smetterla di considerarli soltanto dei cani, perché loro sono molto di più, Loro sono degli angeli pelosi.

Buon ponte dell’arcobaleno piccolo Rocky, adesso sei libero di volare, di correre e di giocare.