Elezioni Politiche 2018 e diritti degli animali: il punto della LAV

Ecco cosa dicono i programmi!

Cosa dicono i programmi dei vari candidati alle Elezioni Politiche 2018 per quello che riguarda i diritti degli animali? La LAV ha deciso di elaborare tutte le proposte e con l’hashtag #ANCHEGLIANIMALIVOTANO ha fatto il punto sulla situazione, anche in base all’adesione o meno delle forze politiche sui 5 punti programmatici dell’Associazione, che sono il riconoscimento degli animali nella Costituzione, la tutela degli animali selvatici, prevenzione del randagismo e politiche a favore degli animali familiari, la liberazione dalla cattività, un’Italia cruelty free.

Sul sito della LAV si può capire quale sarà il futuro delle politiche dedicate agli animali. Ma andiamo ad analizzare i vari programmi elettorali. Dal Centrodestra arriva la promessa per un Codice delle norme a tutela dei diritti degli animali domestici e di affezione, non facendo però riferimenti agli animali selvatici. Il programma ufficiale del Partito Democratico, invece, non fa riferimento a questioni legate alla tutela degli animali.

Il Programma di +EUROPA, nella sezione dedicata alla ricerca, spiega che sarà loro impegno far recepire in Italia le direttive europee sulla sperimentazione animale, mentre nel paragrafo Ambiente ed energia si parla di salvaguardia dei parchi naturali e delle zone protette, con una crescita della sensibilità verso le specie animali.

Il programma di Insieme si parla in più occasioni di tutela degli animali e della biodiversità. Civica Popolare Lorenzin, invece, non fa riferimenti, mentre Liberi Uguali nel Piano Verde parla di benessere animale, di lotta alla caccia in deroga, promozione della biodiversità, tutela della natura.

E ancora, il Movimento 5 Stelle prevede diverse tematiche importanti nel Programma Ambiente, nel Programma Agricoltura, nel Programma Salute e nel Programma Giustizia, mentre Potere al Popolo al punto Ambiente fa riferimento agli animali con una proposta programmatica sulle tematiche della caccia, degli allevamenti intensivi, del randagismo.

Insomma, non tutti parlano espressamente di tutela degli animali nei programmi ufficiali.