Escursionista scomparsa ritrovata a Bolzano
Disperazione per l'escursionista scomparsa a Bolzano
Melania è una giovane di ventisei anni di San Pancrazio, provincia di Bolzano, una grande passione per la montagna e immenso amore per il suo cane. Lui l’amico a quattro zampe che tutti vorrebbero avere, fedele e instancabile compagno di passeggiata. Era venerdì mattina quando Melania e il suo fido amico escono di casa.
Si dirigono sul Picco Ivigna, una montagna di ben 2600 metri, ottima per prendere aria fresca e pulita. L’ideale per allontanarsi dal caos della città. Melania saluta la famiglia e, guinzaglio alla mano, va. Non sa questa giovane donna che non farà ritorno a casa, non sa che quella sarà l’ultima volta che saluterà la sua famiglia.
Non sa che quel giorno, per lei e il suo cane segnerà la fine e l’inizio di un’altra vita. E’ sera, la ragazza non è rincasata, il padre si preoccupa, il telefono lì su non ha linea. Non si perde in chiacchiere l’uomo, lancia l’allarme alle autorità del posto.
Scattano le ricerche, immediatamente gli uomini del Soccorso Alpino, i volontari della Croce Bianca, i Carabinieri hanno dato il massimo per trovare la ragazza. L’elisoccorso Pelikan 1 gira a bassa quota in cerca di tracce. Era certo ormai che qualcosa doveva essere accaduto, la consolazione o la speranza era quella della compagnia del cane.
Purtroppo le ore passano e le notizie non danno molta speranza, all’una e trenta di notte, si arriva alla tragica svolta. Individuato il cane si realizza anche che la sagoma vicina a lui è il corpo di Melania, ormai privo di vita. Una caduta le è stata fatale, il suo amico non l’ha lasciata, è rimasto lì, sgomento e perplesso, inerme a tutto, anche alla rimozione della sua amata mamma.
Il destino malvagio ha strappato via questa donna alla vita, una fine assurda. Il suo cane aspetterà, aspetterà il giorno in cui si rincontreranno sul ponte dell’arcobaleno e potranno restare insieme nell’eternità.