Far arrivare in orario i ragazzi a scuola? L’idea nel vicentino

Ci troviamo a Vicenza, in Veneto, precisamente nel comune di Schio. In uno degli istituti scolastici, quello di via Tito Livo, è stata portata avanti un’operazione antidroga.

Il tutto è partito da alcune segnalazioni da parte dei cittadini residenti in quel quartiere, i quali avrebbero notato alcuni movimenti e scambi strani tra i ragazzi che frequentano quella scuola.

Nelle prime ore della mattinata, prima dell’ingresso degli studenti nelle rispettive aule, il presidente del Consorzio Polizia Locale Alto Vicentino, Albo Mosele, ha dato il via all’operazione, contando sul supporto di dieci agenti e di un cane antidroga di nome Rocky.

La ricerca è andata a buon fine: con poca fatica in un passaggio pedonale sterrato sono stati ritrovati due grinder nascosti in un cespuglio.

Per chi non lo sapesse, il grinder è un piccolo marchingegno che si usa per sminuzzare l’erba essiccate. E non è tutto: poco più avanti, sulla sponda del fossato, è stato trovato un terzo grinder, di cui uno studente dovrebbe essersi liberato alla vista del cane antidroga.

Infine il controllo si è spostato al parco pubblico di via Botta: qui uno studente ha consegnato spontaneamente il suo grinder e un contenitore per pastiglie vuoto ma ancora sporco.

L’operazione antidroga ha sicuramente avuto effetti positivi: i residenti e i professori stessi hanno raccontato che, diversamente dalle mattine in cui molti studenti entravano in ritardo, in quell’occasione tutti i ragazzi si sono presentati perfettamente in orario, ma soprattutto non sono stati visti movimenti sospettosi tra le vie circostanti l’istituto.

Qualche giorno dopo, sempre insieme al fedelissimo Rocky, sono ripetuti altri controlli in altre zone della città in cui sono stati segnalati scambi analoghi tra ragazzi, anche se non in tutte le occasioni è stato effettivamente trovato ciò che si cercava.

Tuttavia, senza l’aiuto di Rocky, difficilmente sarebbe stato facile trovare i residui di queste ragazzate!