Filippo, il cagnolino trovato nascosto tra i sedili del bus, cerca casa

È stato abbandonato per la strada e lui terrorizzato, è salito su un bus e si è nascosto tra i sedili. Ecco cosa è successo quando è stato visto

Il cagnolino che vedete in queste foto, si chiama Filippo ed è stato trovato nella serata dello scorso 21 novembre, tre sedili di un bus della linea 500 dell’ATAC. Il cucciolo aveva freddo ed era salito sul bus, in cerca di riparo, ma una volta a bordo, spaventato, ha cercato di nascondersi tra i sedili.

L’autista ha portato il cagnolino fino al deposito di Tor Vergata, dove il personale dell’azienda, si è mobilitato per rifocillarlo con cibo ed acqua.

Filippo è stato poi portato al rifugio del posto ed è stato lì che è stato battezzato con questo nome, in onore del Santo Patrono, San Filippo Neri.

Sulla pagina Facebook dell’ATAC di Roma, è stato pubblicato un post di appello per Filippo. Il personale ha pubblicato due foto e le accompagnate con questo testo:

“Chi vuole adottare Filippo? Questo cucciolo, trovato ieri sera a bordo della linea 500, è stato preso in consegna dal personale Atac e, dopo le prime cure prestate al deposito Tor Vergata, trasferito al canile rifugio Muratella.. lo abbiamo chiamato Filippo in onore di San Filippo Neri patrono degli autoferrotranvieri. Chi volesse adottare Filippo, si può mettere in contatto con il canile della Muratella, inviando una mail all’indirizzo canilerifugio.muratella@gmail.com o telefonando allo 06 9887 5859. Il numero di matricola assegnata al piccolo dal canile è 2019/2557. #adottafilippo.

Si pensa che Filippo sia stato abbandonato per la strada e, per cercare il rifugio e ripararsi dal freddo, sia salito sul bus, non immaginando che quel gesto sarebbe stato la sua salvezza.

Aprite vostri cuori a questo cagnolino, aprite le porte della vostra casa.

I complimenti e i ringraziamenti vanno a personale Atac e all’autista, che alla vista di questo cagnolino non è rimasto indifferente, ne ha preteso che scendesse dal bus. Al contrario, grazie a lui, adesso Filippo aveva una vita migliore!