Filippo, il cane trovato su un autobus, ha trovato famiglia

Filippo, il cane che si era nascosto tra sedili dell'autobus, ha trovato famiglia. I volontari ci tengono a spiegare perché tra 300 candidati, hanno scelto proprio loro. Queste persone hanno fatto una cosa, che le altre non hanno fatto...

Ormai tutti conoscono la storia di Filippo, il cagnolino trovato lo scorso 21 novembre, su un autobus della linea 500 dell’ATAC. Il cagnolino aveva tanto freddo, così aveva deciso di salire sul mezzo, per ripararsi, ma poi spaventato, si era nascosto tra sedili.

L’autista che era quel giorno di turno, ha raggiunto il deposito di Tor Vergata, portando Filippo co se. Giunto a destinazione, insieme ai colleghi, ha provveduto a dargli cibo ed acqua.

Il cucciolo è stato poi portato al rifugio e sono stati proprio volontari a decidere di chiamarlo Filippo.

Nei successivi giorni, l’appello dell’animale è stato pubblicato sui social network, con la speranza di trovare presto una casa amorevole:

“Chi vuole adottare Filippo? Questo cucciolo è stato trovato ieri sera sulla linea 500 ed è stato preso in consegna per personale ATAC. È stato trasferito al canile rifugio Muratella, lo abbiamo chiamato Filippo in onore di San Filippo Neri patrono degli autoferrotranvieri”.

La sua storia è presto entrata nel cuore di centinaia di persone e le richieste di adozioni sono iniziate ad arrivare una dopo l’altra.

Non molte ore fa, è stata comunicata la lieta notizia. Filippo è stato adottato. I suoi umani sono stati scelti in mezzo a ben 300 famiglie, tutte disposte ad adottarlo. La domanda è, come hanno fatto i volontari a capire che fosse davvero quella giusta?

Ecco quanto hanno dichiarato: “questa famiglia oltre ad essere perfetta, è stata scelta perché voleva un cane. Punto. Filippo corrispondeva al genere di cane che cercavano, per quanto riguardava la taglia, ma loro erano disposti anche ad adottarne altri. E questo li ha premiati.

Le altre famiglie no, nessuno ha occupato quel posto che sarebbe stato perfetto per Filippo, per accogliere un altro dei nostri 570 cani. Solo Filippo era uguale al vecchio cane deceduto. Solo Filippo li aveva fatti innamorare da una foto. Solo Filippo era degno di essere salvato.

In attesa che questi 300 richiedenti vengano in canile, come sono stati invitati a fare, e ce lo svuotino un po.”