Florida, coyote salvato ma poi soppresso senza una vera ragione

È stato salvato perché stava annegando, ma poi soppresso senza un vero motivo...

La vicenda arriva dagli Stati Uniti, precisamente da Miami. Era un normalissimo giorno, quando i passanti hanno notato un cane in mezzo al mare, che stava affogando. Non sapendo cosa fare e come aiutarlo, hanno deciso di allarmare immediatamente i vigili del fuoco. Quest’ultimi si sono recati subito sul posto e si sono mobilitati per mettere in salvo il povero cane.

Soltanto dopo, si sono resi conto che quello non era fatto il migliore amico dell’uomo, ma si trattava di un coyote.

Non sapendo come comportarsi, le autorità lo hanno dato ad un centro che si occupa proprio della fauna selvatica del posto, il Wildlife Rescue di Dade Country.

Una volta lasciato in buone mani, l’episodio si è considerato concluso, fino a quando non si è scoperto che avevano sottoposto il coyote ad eutanasia, senza un vero motivo.

“Volevamo visitarlo e curarlo, per poi prenderci cura di lui, della riabilitazione e liberarlo di nuovo nel suo habitat naturale”, ha raccontato uno dei responsabili del rifugio. “Il FWC ha deciso senza dare spiegazioni, di uccidere il povero animale. Sembrerebbe che dietro la decisione ci sia la motivazione che il coyote era considerato pericoloso”.

La vicenda ha scatenato rabbia e indignazione tra la gente della Florida, che adesso vuole che lo Stato si assuma la responsabilità di ciò che ha fatto.

È stata aperta una petizione on-line, dove hanno già firmato più di 6.500 persone.

La Peta ha dichiarato che il coyote non era considerato un nativo della Florida e che non è giusto che la legge debba legare le mani alle associazioni, come Florida Fish and Wildlife Conservation. È una legge che andrebbe assolutamente riguardata.

L’episodio si è poi velocemente diffuso anche sul mondo del web, facendo il giro dei social network e raggiungendo ogni parte del mondo.