Fossombrone, donna minacciata con un biglietto sulla porta di casa: “se il cane abbaia ancora alle 6, ci penso io…”
Il suo cane abbaia alle sei del mattino: "se succede di nuovo, ci penso io..." Ecco cosa è successo e dove.
L’episodio si è verificato a in un palazzo di Montecelso, a Fossombrone (provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche). Una donna, proprietaria di un fedele amico a quattro zampe, di nome Bea, si è ritrovata una minaccia scritta da qualche vicino, appesa sulla porta di casa. Un biglietto, sul quale è stato scritto: “se il cane abbaia ancora alle 6, ci penso io…”
Una vera e propria minaccia! Dall’altra parte del foglio, una maleducata affermazione: “avere rotto il c….”
La donna ha subito sporto denuncia contro ignoti. Ha dichiarato che la sua cagnolina non da mai fastidio e che anche se avesse abbaiato alle sei del mattino, ci sono modi e modi di risolvere le questioni tra vicini di casa.
Se la persona che ha scritto quel biglietto, si fosse recata dalla donna e le avesse spiegato il fastidio, lei avrebbe cercato un modo per risolvere il problema.
Invece adesso, la proprietaria di Bea, così come tutti gli altri vicini, che hanno un cane in casa, è intimorita da quella scritta e da un uomo o una donna, che ha fatto perdere la serenità ad una famiglia e ad un intero quartiere!
E’ stato definito da tutte le persone solidali con questa donna, un gesto cattivo ed inaccettabile.
Una frase intimidatoria, che può provocare anche danni psicologici e comportare paura quotidiana nella vita di una persona.
L’autore del biglietto, se identificato, rischia molto… di sicuro una denuncia per minaccia!
“E’ raro che il mio cane abbai alle sei del mattino, ma magari sarà pure successo qualche volta. Arrivare a tanto, però, mi ha letteralmente sconvolta. A voce alta ho cercato di far capire a quanti mi hanno ascoltato magari dall’interno delle loro abitazioni, che questo non è il modo di fare. Sarebbe stato molto più rispettoso ed educato far presente con le dovute maniere che il cane dà fastidio anche se non capisco onestamente in che modo. Ma comunque con le buone maniere è possibile trovare sempre una soluzione. Arrivare a tanto, non può essere accettato! Siamo di fronte a minacce vere e proprie che fanno perdere la serenità a tutta la famiglie e alle persone che vivono qui”, ha dichiarato la proprietaria di Bea.