Fragolina, la cagnolina che si è lasciata morire di tristezza
Fragolina, la cagnolina che si è lasciata morire di tristezza: "ci eravamo quasi riusciti, ma lei ha preferito non aspettare"
Questa è la triste storia di Fragolina, una femmina di bracco (cane da caccia), che si è lasciata morire di tristezza. Secondo i suoi quattro proprietari, aveva un problema, non era buona, ne a cacciare, ne a riprodursi! La sua storia è stata raccontata dalla responsabile dell’associazione animalista Lida, che si trova a Ciriè, città metropolitana di Torino.
Il nome della donna è Laura Masutti ed è stata lei, insieme ai ragazzi dell’associazione, a scoprire l’orribile passato della povera cagnolina.
Il primo padrone della cucciola, era già conosciuto ai volontari. Quest’ultimi lo avevano convinto a dare in adozione un cane sordo, che lui teneva in giardino, in uno spazio confinato. Sono riusciti a darlo ad una brava famiglia, con cui il cane vive ancora oggi.
Successivamente l’uomo aveva adottato Fragolina, ma vedendo che non era buona, l’aveva data via, per adottarne un terzo.
Fragolina è stata poi abbandonata da famiglia a famiglia, per quattro volte.
I volontari hanno contattato l’ultimo proprietario e poiché anch’egli voleva disfarsene, gli hanno chiesto di aspettare che finisse l’estate, un periodo nero per gli animali, pieno di abbandoni e con poche adozioni.
Sapere che quell’uomo se ne sarebbe preso cura e che finalmente Fragolina avrebbe trovato una famiglia vera, era una vittoria ,un motivo di gioia.
Poi pero, la triste e straziante notizia. Fragolina si è lasciata morire prima della fine dell’estate, probabilmente di tristezza. Ha preferito chiudere gli occhi, che aspettare ancora.
La sua storia si è diffusa in tutto il paese. Fragolina è diventata il simbolo della legge che tutela gli animali, una legge che di buono non ha proprio nulla. Come ha raccontato Laura, aiutare un cane in estate, non è affatto facile: “a chi viene sequestrato un cane perché non tenuto in maniera idonea, viene poi permesso di prenderne altri. Un paradosso”.
R.I.P Fragolina.