Frida e i bambini slavati dalle macerie
Una statua in onore di Frida il cane che salvò una dozzina di bambini
Siamo in MEXICO, è caldo, è una bellissima giornata per la manifestazione organizzata dal comitato della città. La Puebla sa organizzare bene questi eventi, riesce a coinvolgere sempre tutte le cariche più importanti. Così, questa volta, l’invitato d’onore è un cane, è Frida, al suo fianco l’immancabile compagno e conduttore Joshua.
Frida si avvicina ad una statua, ritrae un cane di fianco al suo conduttore, lui indossa una divisa da soccorritore, il cane uno strano paio di occhiali. Frida annusa, la gente sorride, sorride per l’ingenuità di quel gesto..lei non sa cosa sta per accadere.
Frida, quella statua è dedicata a lei, al suo grande cuore dimostrato nel settembre 2017 quando un violento terremoto ha distrutto il paese e raso al suolo una scuola elementare. Lei portò in salvo dodici bambini, lei scavava e camminava dove gli uomini non potevano. Lei segnalava al suo papà i punti critici, lei fiutava la vita tra polvere e macerie
Le parole dedicate ad una cene, dette da una carica importante commuovono e quella statua, fortemente voluta per ricordarla negli anni futuri, quando lei magari non ci sarà più. Frida oggi ha dieci anni, è in pensione, ma non esita a dire il suo papà che quando ci sono casi particolari, che interessano i bambini, viene ancora chiamata. Sembra sia una dote innata, una di quelle che non si insegna ne s’impara!
In quell’evento drammatico Frida ha recuperato i corpi di almeno 41 persone e salvato dodici bambini. Grazie a lei, alla sua prontezza, vennero trovati e soccorsi. Quasi 400 persone sono morte. I cani, sono un bene prezioso in terra, sono angeli, al posto delle ali hanno una coda!