Gang investe e uccide il cane, dopo picchia il proprietario
Gang uccide un cane investendolo, il proprietario si lamenta e loro lo picchiano
La storia arriva da Caserta, precisamente da Trentola Duecenta, un piccolo borgo, è una storia dove è l’ignoranza a fare da padrona, l’inciviltà e la mancanza di amore e rispetto per ogni forma i vita circostante. Non si tratta di mancanza di amore per gli animali, qua si parla proprio di mancanza di tutto. Una vera e propria gang questa. Due giorni fa un giovane stava passeggiando con il suo cane in strada
i quattro componenti della gang l’hanno investito lasciandolo a terra ormai privo di vita. Il proprietario ha preso la sua moto e l’ha inseguiti, urlando tutta la sua rabbia e il disprezzo per il gesto crudele e il comportamento da incivili avuto. I quattro conoscono il giovane, è un piccolo paese e mentre lui si preoccupa di raccogliere il suo cane, tra lacrime e rabbia i quattro compiono un gesto impensabile, Vanno a casa del ragazzo dove trovano il fratello più piccolo disabile, vigliaccamente la gang lo picchia. I ragazzo nulla può contro la furia incontrollabile dei quattro ragazzi, lui solo e in difficoltà subisce in silenzio pregando che tutto finisca nel più breve tempo possibile. Di ritorno dal luogo dell’incidente, straziato dal dover annunciare la morte del cane al fratello, il ragazzo trova la terribile sorpresa a casa. Il giovane disabile racconta tutto, la rabbia è troppa ma non rispondono con altra violenza, vanno in caserma e sporgono denuncia. Una gioventù veramente bruciata, cosa possono dare alla nostra società tali soggetti? Uccidere un cane investendolo, non fermarsi ne per aiutare ne per chiedere scusa, poi, offesi delle parole che gli vengono rivolte picchiano, in quattro, un ragazzo con difficoltà, dite voi…
Le immagini del cane sono di repertorio, ma, notizia non confermata, sembra esserci un video girato, forse come ricordo, dalla gang durante il pestaggio.
questo fermo immagine dovrebbe essere di quel video
Se questo è il nostro futuro, siamo messi proprio male.
buon ponte piccolino
speriamo che la giustizia metta un punto a questa triste storia