Gatto pestato a Siracusa: individuata la bestia responsabile
Fermato dai Carabinieri un 26enne rumeno senza fissa dimora.
Si chiamava Arturo ed era un gatto randagio di sette mesi, nero e bianco. Sulla sua strada ha incrociato un essere umano che lo ha massacrato barbaramente.
È successo a Siracusa e il video dell’atto crudele dell’uomo, un 22enne rumeno senza fissa dimora, è finito sui social media, diventando virale.
L’azione malvagia è stata commessa nella notte del 21 novembre, tra le 1.56 e le 2.00, ad Ortigia, in via Trieste, nel centro della città siciliana. Il rumeno, coperto dal cappuccio della felpa, si è accanito con calci e con un pestone finale sulla testa che non ha lasciato scampo al povero animale.
La bestia è stata identificata dai Carabinieri grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona ed è stata portata immediatamente in caserma. A presentare denuncia è stato un residente della zona, dopo aver visionato il video girato dalle telecamere di un’attività commerciale nei paraggi.
Il 24enne, come si apprende da varie testate locali, non avrebbe fornito alcuna spiegazione sulla motivazione che lo ha spinto a commettere quell’azione disumana per cui potrebbe essere accusato del reato previsto dall’art. 544 del codice penale: uccisione di animali, ai sensi del quale chiunque “per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale”, rischia una condanna da quattro mesi a due anni.
Il video del pestaggio del gatto ha sconvolto i siracusani e da ieri sera – domenica 25 novembre – sui social media circola una voce non confermata: l’uomo sarebbe stato aggredito fisicamente da chi lo ha identificato a tal punto da essere stato necessario il ricorso alle cure mediche. Al di là se questa notizia sia vera o meno, la speranza è che ora la giustizia faccia il suo corso e che quella bestia sia sanzionata come prevede la legge e con il massimo della pena.