Giorgia e il suo difetto
Già essere una persona con qualche problema fisico è una croce pesante, figuriamoci se ad essere imperfetto è un cane. Chi mai spenderebbe il suo tempo, o peggio il suo denaro per “sistemare” un cane nato diverso. Giorgia è una femminuccia, ha tanto amore nel suo cuore, ama la pallina, ama i bacini e le carezze, ma il suo
corpo ha qualcosa che non va. Nessuno si interessava a lei, anzi, sul suo box c’era il cartello, Lina, una volontaria sa bene che quel cartello si appende quando si avvicina l’iniezione letale, perché sopprimere quella cucciola? Si avvicina e vede un batuffolo bianco sul fondo, allora chiede al gestore e li scopre che Giorgia e Charleston, il bianco, avevano entrambi un difetto fisico che li rendeva non adottabili. I poverini non avevano l’ano, questa la loro colpa. Provenivano da due proprietari diversi, gli altri li avevano tenuti per venderli, questi, per non pagare neanche le spese del veterinario per la soppressione, i avevano portati nel canile. Lina non riusciva a credere che quegli occhietti vispi si sarebbero chiusi per sempre, così ha chiesto qualche giorno, ricevendo tante critiche. Ha elemosinato e mendicato ovunque, ha raccolto 17.000 euro, la cifra che la clinica voleva per l’intervento di entrambi. Una settimana dopo è andata e li ha adottati lei stessa, ricoverati e operati oggi sono due cani felicissimi e normalissimi. Purtroppo dovete sapere che questa di sopprimere i cuccioli o cani non sani è una pratica usata troppo di frequente e non solo in America. Molte volontarie lamentano, anche in Italia, una grave carenza di cure mediche ai cani in canile. Guardate Giorgia e Charleston dove sono andati a vivere…
che vergogna la soppressione
quando c’è una soluzione
guardate che amorini
La vita è un bene prezioso