Gipsy e la sua zampa
La zampa è malata e Gipsy viene appesa
La storia di questo Gipsy è purtroppo simile a quella di molti levrieri che cadono nelle mani di “persone” senza cuore che non vedono al di là dei propri interessi e non apprezzano la vita di un animale. Era molto giovane per non essere più buona per le corse o per la caccia, la vita dei levrieri è una vita di dolore, di miseria, di sfruttamento. Il racconto di chi la salvò inizia così…
” Venne trovata da un giovanotto, impacciato e isolato da tutti, ecco perché camminava per quelle stradine isolate. Era zoppicante e con una profonda cicatrice sul collo . La cicatrice proveniva da un maldestro tentativo di appenderla ad un albero. Per fortuna si è liberata e la zoppia era dovuta ad una strana ferita, molto strana, che aveva appunto all’arto. Da quella ferita è dipesa la sua sorte.
Presumono che si siano disfatti di lei, tentando di farla morire appesa, perché avevano capito che quella non era una ferita, ma una malattia dell’osso incurabile. Non era più utile per la caccia … non era utile A NULLA. Questo purtroppo accade con molti levrieri, quando finisce la stagione di caccia e le loro condizioni non sono più come quando erano giovani, finire la loro vita è il modo più veloce per sbarazzarsi di loro.
Attualmente Gipsy vive con solo 3 delle sue gambe. “Gipsy è una principessa fortunata.” “È un angelo nella mia vita”, ci ha detto Marta, la donna che la vide su Facebook e fece centinaia di chilometri per andare a prenderla nel rifugio El Refugio. “Stava aspettando me, quando i nostri sguardi si sono incrociati abbiamo capito che sarebbe stato per sempre!” Marta continua”Gipsy è entrato nella mia vita perché avevamo bisogno l’una dell’altra, lei di una famiglia, io di un’amica sincera!”
E se la loro vita a volte cambia è solo grazie a chi li salva!