Gli hanno legato le zampe e il muso, lo hanno chiuso in un borsone e gettato sui binari.
Ci sono persone al mondo che non dovrebbero mai nemmeno avvicinarsi agli animali. Lourens van Wyk è un pastore in pensione residente a Città del Capo, in Sud Africa. Un giorno, durante una delle sue quotidiane passeggiate, ha fatto una scoperta terrificante sui binari di una ferrovia.
Qualcuno aveva gettato un borsone, che da lontano sembrava muoversi. Il pastore scioccato ,decise di avvicinarsi per controllare bene. Ha subito pensato che qualcuno avesse abbandonato un neonato e il solo pensiero che potesse passare il treno, lo fece rabbrividire. Lo spostò dai binari e quando lo aprì si rese conto che all’interno non c’era nessun neonato. Qualcuno aveva abbandonato un cane, visibilmente maltrattato. Era stato picchiato, era debole e malnutrito e come se tutto ciò non bastasse, per paura che riuscisse a liberarsi o che potesse abbaiare, attirando l’attenzione, gli avevano legato le zampe e il muso. Il cucciolo riusciva a malapena a respirare. Lourens prese immediatamente il cane in braccio e lo portò dal veterinario più vicino. In pochissimo tempo ha raggiunto l’Helderberg Animal Welfare Society, appena fuori città. Sciogliere i lacci delle scarpe che avevano usato per impedirgli di vivere, non fu affatto facile. Dopo la visita, il veterinario lo informò che il cane era affetto da rogna e aveva una contusione alla testa. Probabilmente, in passato, era stato picchiato ripetute volte. E’ stato tenuto nel centro medico per due giorni, coccolato dall’amore e le cure dei volontari, poi in un rifugio. Dopo due settimane Trax, questo il nome scelto per lui, si è mostrato un cagnolino dolce e affettuoso.
Non è stato affatto difficile trovargli una famiglia.
Oggi vive con delle persone meravigliose che lo amano e si prendono quotidianamente cura di lui.
Trax probabilmente si porterà dietro per sempre i brutti ricordi del suo passato, ma nessuno d’ora in avanti potrà più fargli del male.
Buona vita piccolo.