Ha dovuto dire addio al suo cane due volte

Dire addio al nostro cane è come dire addio a un qualunque membro della famiglia, è difficile e doloroso, insieme a lui va via anche una parte di noi. Pensate, invece, a quanto sia difficile dirgli addio due volte. E’ ciò che è accaduto ad una famiglia del New Jersey.

Ceasar, il cane di famiglia, un mix-pincher di 15 anni, stava dando molta preoccupazione alla sua mamma umana, Keri Levy. Questa lo portò subito dal veterinario per un controllo ma la diagnosi fu terribile. Aveva una malattia cronica, un disturbo endocrino chiamato malattia di Cushing, incurabile alla sua età. Stava soffrendo troppo e il veterinario consigliò alla donna di mettere fine alle sue sofferenze e farlo riposare finalmente in pace con l’eutanasia.

Keri si prese qualche giorno per pensarci ma vederlo così le straziava il cuore, così, alla fine, decise di seguire il consiglio del veterinario. Salutò il suo amaro Ceasar con uno straziante addio e lo lasciò poi nelle mani del Briarwood Veterinary Hospital di Howell, nel New Jersey. La sera fu chiamata dal centro veterinario e informata della morte del cane.

Cinque mesi dopo il telefono di Keri squillò, era un sms anonimo con cui la informavano che un ex dipendente del centro veterinario aveva il suo cane. Chiamò subito le autorità e le informò dell’accaduto. Quando gli agenti rintracciarono l’ex dipendente, lui si giustificò dicendo che aveva voluto provare a dare una seconda possibilità al cagnolino, anche senza il consenso della proprietaria.

Keri andò dritta al centro veterinario e pretese spiegazioni dal medico primario, il dottor  dott. Maureen Kubisz. Qusto le spiego come doveva esser successo e si scusò con lei, licenziando anche un altro volontario che sembrava coinvolto nella vicenda.

Purtroppo le condizioni Ceaser erano peggiorate, era denutrito e non avevano nemmeno provato a curarlo. La donna lo portò ad un altro veterinario ma dinanzi a quelle condizioni, questo abbassò la testa e le disse che gli dispiaceva ma non poteva più essere curato. Keri dovette scegliere di nuovo l’eutanasia e dirgli addio per la seconda volta.