Hades e Jessi
Era un pomeriggio felice, una merenda tra compagni di scuola e un bagno al ruscello sotto casa. Nulla faceva presagire che la tragedia era in agguato. Per quella mamma tanto dolce, che aveva organizzato un piccolo pic nic per i bambini, era tutto tranquillo, di certo nessuno sapeva di quel tronco e di chi
dentro aveva fatto la sua casa. Siamo in Oregon, Jessi è il padrone di casa, ha solo otto anni e con gli amici sta giocando in riva al piccolo ruscello che attraversa la sua tenuta. Immancabile il cane di famiglia, il pitt Hades, adottato da un rifugio di cani abbandonati. La sua compagna di scuola sale con i piedi su di un tronco, il legno era marcio, puzzava, si rompe e da li escono immediatamente centinaia e centinaia di api. Jessi si avvicina per guardare, viene punto in faccia, tutti scappano ma lui cade a terra, non riesce a muovere neanche le mani per scacciare lo sciame, il volto gli fa troppo male. Hades lo prende per la maglietta, lo trascina sull’erba, per ben 70 metri senza mai lasciare la presa, trascina Jessi verso casa con tutte le api addosso. La mamma arriva attirata dalle urla dei bambini, trova Hades ancora nel pieno delle sue forze che tira Jessi ormai privo di sensi. Viene portato al Willamette Falls Hospital, subito sottoposto a cure il piccolo si riprende, si conteranno ben 24 punture sul volto e sul collo, la cosa certa è che Hades ha scongiurato il peggio. In realtà anche a lui è stata necessaria un’iniezione di cortisone, qualche ape lo aveva raggiunto. Ovviamente la mamma si è mostrata soddisfatta della sua scelta di adottare un cane tanto forte di grande taglia, “Trascinare Jessi non sarebbe stato possibile per un cagnolino minuscolo, forse le cose sarebbero andate diversamente, sono felice di aver affiancato Hades ai miei figli da subito, sapevo che un giorno mi avrebbe restituito il favore che io feci a lui portandolo via dal canile!”
perché un cane non dimentica
piccole e terribili le api
si nascondono in silenzio
Grazie Hades, grazie mamma!