Honey, morto il delfino femmina che da anni viveva nell’aquarium giapponese

Per anni in molti si sono battuti per la liberazione di Honey. Oggi il delfino femmina che viveva rinchiuso, è morto

Honey non c’è più. Il delfino femmina da anni intrappolato in un aquarium in Giappone si è spento. L’animale purtroppo è morto in cattività, non potendo riassaporare quella libertà per cui molti attivisti e animalisti hanno lottato per anni.

Honey era un delfino femmina tursiope. Nel 2005 era stata catturata in occasione di una delle tante, purtroppo troppe, contestate battute di caccia di Taiji. Per tutta la vita aveva vissuto in cattività, rinchiusa in una vasca presso l’Inubosaki Marine Park Aquarium nella città di Choshi a est di Tokyo, dove erano ospitati, oltre a lei, anche pinguini, pesci, rettili.

La struttura ha subito tutta una serie di vicissitudini che hanno portato gli animali a essere abbandonati al loro destino. L’acquario, infatti, aveva chiuso nel 2018, ma gli animali erano rimasti prigionieri, intrappolati in quella strutture della quale nessuno si occupava più.

Prima gli animali presenti all’interno del parco venivano nutriti ogni giorno da un dipendente, ma senza altre cure. Dovevano sopravvivere come meglio potevano. E non era facile visto che non erano nel loro habitat naturale.

Dolphin Project è un’associazione che da due anni lottava per liberare quel povero delfino, imprigionato in un acquario che nel 2018 cercava qualcuno che si potesse prendere cura della struttura e degli animali e che l’anno seguente è stato venduto. Ma le condizioni degli animali non erano buone.

L’associazione ha sempre cercato di acquistare il povero delfino, per regalargli serenità almeno negli ultimi anni della sua vita, donandole un po’ di pace. Ma non c’è riuscita. Il 29 marzo 2020 Honey, purtroppo, è morta. Da sola. Del resto aveva sempre vissuto tutta la sua vita in totale solitudine e così è stata anche la sua morte. Abbandonata e sola. Honey rimarrà per sempre il simbolo della lotta contro chi ancora trattiene in cattività dei poveri animali che meriterebbero di vivere nel loro habitat.