I calzini per Arthur
Di solito la curiosità è donna, in questo caso è uomo. Il signore è in fila alla cassa del negozio e, la sua attenzione non era stata colta inizialmente dalla signora, in fondo aveva in mano solo dei calzini, tanti effettivamente ma comunque calzini. Quando la cassiera la vede la saluta, poi di ce…”Sono sempre per
per lui? Per il cane giusto?” Lei annuisce e a testa bassa esce fuori. L’uomo, grande amante degli animali la vede, neanche farlo apposta la sua auto era parcheggiata di fianco alla sua, così il giovane si avvicina e da una sbirciatina dal finestrino. Vede lui, così rannicchiato in un angolo, quasi faceva senso, non si capiva neanche bene se il suo corpo era veramente quello di un cane. Lui si commuove, lei lo prende in braccio e racconta…Non ha peli, la sua pelle è martoriata e ferita, gli insetti e i vermi lo ricoprivano quando l’ho trovato.Era così puzzolente, uscivano fluidi dai buchi della carne, i calzini sono l’unica protezione che ha, li uso per maglioncini, è così piccino che non trovo altro in giro di adatto a lui. Un giorno forse le ferite aperte si chiuderanno, tante cure stanno facendo per il piccolo Arthur, quel giorno forse potrà smettere di girare vestito. Arthur era destinato a morire, nessuno avrebbe speso soldi e tempo dietro a 400 grammi di cane, invece lei lo ha preso e amato, pensate che neanche può stare al parco perché rischia infezioni, solo in appartamento e sempre su teli puliti. I magoncini vengono usati e gettati..
Questa donna è da sposare
La bontà delle persone è senza fine a volte
Viva le belle storie e speriamo per Arthur che tutto si sistemi