I cuccioli di chihuahua a 2 zampe

I cuccioli di chihuahua a 2 zampe hanno rubato il cuore al mondo intero. Per loro si erano mossi mari e monti, cercando di salvarli e, nonostante la loro evidente disabilità, c’erano già centinaia di richieste di adozione. La loro triste storia è stata raccontata dai volontari di Cause For Paws che hanno cercato di dare loro una possibilità

La storia che vi vogliamo raccontare ci arriva da Raleigh, N.C. I cuccioli, chiamati Wobbles, Bobble e Scooter, sono nati il ​​7 febbraio con una malattia genetica che è stata tramandata dai loro genitori, un’anomalia che li ha fatti nascere senza le loro zampe anteriori. Cause For Paws ha lavorato con i veterinari, prendendosi cura dei cuccioli dal primo giorno.

“Sono grata per il sostegno dimostrato verso questi piccoli cuccioli”, ha detto Nicole Kincaid, direttrice del programma della CFP, che stava accudendo il trio. “la nostra associazione non ha paura di affrontare le varie problematiche mediche. Abbiamo guardato oltre i loro problemi fisici e visto la speranza. Tuttavia, i cuccioli hanno avuto troppe cose contro di loro per rimanere molto a lungo in questo mondo.”

Lunedì Cause For Paws ha condiviso la triste notizia: tutti e tre i cuccioli sono morti improvvisamente per cause naturali. Il loro debole corpicino non ha resistito. È un finale incredibilmente triste per Kincaid, che aveva sperato che i piccoli diventassero abbastanza forti e abbastanza grandi da potersi salvare. Le zampette mancanti non erano un problema.

I volontari avrebbero insegnato ai cuccioli a usare sedie a rotelle speciali e li avrebbero aiutati a trovare delle case per sempre. La volontaria vuole sottolineare l’importanza della sterilizzazione. La cucciolata non era stata cercata… si è trattato di un accoppiamento non voluto. Il proprietario aveva pensato di poterli tenere separati mentre la mamma era in calore ma non ci è riuscito.

Altre 2 sorelle, che hanno deformità minori e hanno tutte le 4 zampe, sono sopravvissute e la madre dei cuccioli, Gidget, è sotto antibiotici dopo aver subito un intervento chirurgico per rimuovere il tessuto infetto rimasto nell’utero.