I progressi di Charlie

Forza Charlie

Aveva lasciato tutti molto scossi la storia del bellissimo Charlie, investito una sera di circa un mese fa a Tagliacozzo in provincia dell’Aquila. Il cane venne purtroppo portato in canile, non essendosi fatto avanti il proprietario. Quelli furono giorni bui e dolorosi ma il grande amore di Eva, una volontaria

presente all’incidente fece la differenza. La donna si prese a cuore Charlie, fece tutti i documenti e dopo otto giorni, troppi purtroppo, riuscì a portare fuori il cagnolone. Venne immediatamente trasferito alla Roma sud, clinica specializzata in molti campi. La diagnosi non lasciava speranze, serviva un intervento e forse era già troppo tardi, la schiena di Charlie era spezzata a metà. Vennero donati diversi soldini per lui, per trasparenza non passarono in mano a nessuno, arrivarono direttamente in clinica. Charlie non poteva essere operato perché risultò avere una brutta infezione, così il tempo di ricovero si è allungato. Hanno iniziato finalmente la terapia in acqua, piccoli miglioramenti “Lui è felice!” Dice Eva, donna speciale che non lo lascia mai, tutti i giorni va in clinica da lui. La fortuna di Charlie siete stati voi, la vostra generosità ha coperto tutte le cure che sta facendo, la fisioterapia in acqua e quella fuori, il ricovero e i tanti abbracci virtuali sono dalla sua parte. I progressi ci sono, le zampe le muove e nei video lo potrete vedere chiaramente. Certo c’è la sua super fisioterapista che lo stimola, ma sono progressi che scaldano l’anima. L’intervento è stato rimandato, oggi non è più l’urgenza, sembra che il cagnotto si stia abituando ad una nuova vita, certo, tra qualche mese, con il carrellino potrebbe andare in una famiglia, sarebbe bellissimo, magari proprio a Roma. Noi auguriamo a Charlie una vittoria immensa, ha lottato così tanto che merita di più di una struttura per cani disabili, per adozione contattare Eva al 3405300852

i momenti terribili

urlava mentre lo portavano via

L’amore di Eva, la sua unica cosa bella

Charlie ha avuto la fortuna di incontrare brave persone, da chi si è interessato a lui fisicamente a chi ha donato perché potesse avere le cure migliori.