I racconti del cuore

Un medico racconta e incanta

Ci sono cose che non ti aspetti, forse le sai nel profondo del cuore ma sentirle raccontare da chi le ha vissute in prima persona suonano in modo assolutamente diverso. Un veterinario, oltre cinquant’anni di carriere, appende camice e va in pensione, una sera qualcuno gli chiede cosa l’ha colpito di più in tutti questi anni di lavoro

e lui inizia a raccontare…” Ho visto tante cose, non saprei da dove cominciare, ho visto cani abbandonati disperarsi e morire di crepacuore per l’abbandono, ne ho visti molti maltrattati, ma ne ho visti altrettanto amati e curati fin quando la medicina può curare. Ciò che non potrò mai dimenticare, e ciò a cui non mi sono mai abituato è stato il vedere i proprietari dirgli addio, se poi ti capitavano padroni anziani, a cui avevano affidato la loro intera solitudine li, il cuore non reggeva. Ricordo un anziano, era anziano anche il suo cane, forse 18 anni aveva, lo aveva curato con amore sempre, avevano affrontato la vita dura e dolorosa insieme, cucinava per lui, non andava in ospedale per non lasciarlo solo. Un giorno venne in clinica, il suo amico fedele lo stava lasciando, io, con tutto il mio sapere e la mia esperienza non riuscii a dirglielo. Non potevo piangere ma giuro che avrei versato tutte le lacrime che avevo, lui lo abbracciava e gli chiedeva di aspettare, di aspettare che la morte prendesse prima lui perché non voleva dirgli addio, perché nella sua vita non aveva mai conosciuto persona migliore. Lo accarezzava e gli sussurrava le frasi più dolci con quella sua flebile voce tremante, io guardavo e non riuscivo a consolare quell’uomo. Il cane volò sul ponte nell’unico momento in cui uscì per pochi minuti dalla clinica. L’ultimo gesto d’amore per quell’uomo che aveva dedicato tutta la sua vita a lui!” Si, vivere il distacco dei proprietari dal proprio amico a quattro zampe è la cosa che più porto nel cuore, da ciascuno di loro ho imparato…

solo chi c’è passato sa cosa vuol dire