I suoi occhi erano strani, ho sospettato da subito, ecco perché l’ho tolti, avevo ragione io erano….

Non serve essere volontari per soccorrere un cane, i giovani di questa storia ne sono la prova. Era una vacanza la loro, tanto attesa e organizzata all’estero, decidono di fare questa passeggiata in relax tra le montagne e si trovano tra i piedi un cane rognoso e aggressivo..

Questo era il suo manto, pieno di buchi e piaghe, aveva delle ferite sotto la coscia con le larve attaccate, eppure, straccio com’era si è imposto davanti ai ragazzi con fermezza, abbaiava con quel poco di fiato che aveva..

I ragazzi hanno capito la difficoltà del cane, barcollava, non sapeva dove andare e poi aveva gli occhi così strani…Troppo in realtà. Decidono di prenderlo e cercare aiuto, il cane non li seguiva, andava altrove strisciando quasi a terra.

Lo prendono in braccio e sistemano una capanna davanti al loro alloggio, intanto cercano aiuto…e gli occhi sempre più strani.

Finalmente riescono a contattare un’associazione, sono molto distanti, impiegano ore ad arrivare. Giunti sul posto si rendono conto della gravità, portano il cane dal medico il quale conferma che l’occhio è un problema, non che gli altri siano da meno però quell’occhio ha una cosa…

I giovani ripartono verso casa, i volontari li ringraziano di cuore per il loro operato, perché loro hanno fatto ciò che ognuno i noi dovrebbe, aiutare chi è in difficoltà. Il cane è stato chiamato Alan, operato e curato, si operato, i suoi occhi sono stati tolti, erano infetti e quell’infezione l’avrebbe portato alla morte.

Il rifugio è stata la sua casa per un po di tempo, chi mai avrebbe chiesto un cane così? Beh alle sorprese non c’è mai fine….Oggi Alan è ridiventato il cane fiero che meritava….

Torna ancora tra quelle montagne, ma non da randagio, oggi Alan è l’amore di un papà, come tutti i cani dovrebbero essere!