Il brutale allevamento degli Amish
"Sono solo macchine d'allevamento, che pompano fino allo sfinimento", è così che inizia il racconto
Chiunque abbia mai sentito parlare degli Amish, pensa a grandi agricoltori di terreni agricoli e campi di grano. Purtroppo, sono conosciuti anche per un’altra particolarità. Soni veri e propri allevatori di cuccioli di massa, i così detti mulini per cuccioli.
Una donna ha acquistato un cane da un negozio chiamato Petland. Si trattava di una femminuccia, che è quasi morta di polmonite. Era malata, magra e trascurata. Fortunatamente la donna, con una bella somma di denaro, è riuscita a far curare l’animale e a salvarle la vita. Dopo la vicenda, le forze dell’ordine hanno iniziato ad indagare ed hanno scoperto che la maggior parte dei cuccioli di quel negozio provenivano dagli Amish dell’Indiana.
Alcuni giornalisti si sono recati in una di queste fattorie, per indagare su quanto accadeva. Una volta giunti sul posto, insieme ai volontari, hanno visto cuccioli per strada, altri che abbaiavano dietro strutture chiuse simili a fienili e si sono resi conto di quanto fosse grave la situazione.
“In queste comunità, i cuccioli sono soltanto delle macchine per allevare. Vengono sfruttati per dare alla luce cuccioli, finché i loro corpi non si logorano”, ha raccontato John Goodwin, direttore della società animalista Human Society degli Stati Uniti.
Questa associazione adesso sta cercando di far approvare una legge nel paese che impedirebbe la vendita di questi animali nello Stato.
Per adesso non ci sono ulteriori informazioni sulla vicenda, ma la gente spera che i ragazzi continuino a lottare, fino ad ottenere ciò che vogliono.
Purtroppo se al mondo ci sono queste brutalità, è per colpa dell’essere umano. Non solo degli allevatori, ma anche di chi compra, perché se la domanda dei cuccioli di razza sul mercato resta alta, il commercio illegale nn avrà mai fine.
Mamme sfruttate fino alla morte e cuccioli malati svenduti. Una triste realtà, che va fermata.