Il cane che sopravvive dentro un forno durante l’incendio in Grecia

“Mi chiamo Artemis Kyriakopoulou e sono della Grecia. Durante gli incendi che hanno colpito il nostro paese, ho visto scene davvero strazianti. Proprio oggi, ho deciso di raccontarvi quello che ho vissuto. Era andata con altri volontari a cercare di salvare quello che era rimasto in vita da quel terribile episodio.

Quando ad un certo punto, ho visto una casa completamente bruciata. Mi sono avvicinata per controllare meglio ed ho visto che il forno della cucina era rimasto intatto. Non ho sentito nulla. Infatti avevo tanta paura di guardare li dentro, perché non sapevo se dentro ci fosse qualcosa di vivo o di morto. Poi, qualcosa mi ha detto di aprirlo ed infatti c’era un cane. Tutto il suo corpo e la sua pelliccia erano bruciati. E’ stato davvero difficile vederlo per me. Infatti ho iniziato a piangere proprio come gli altri volontari. Ho ringraziato Dio di avergli dato un’altra possibilità e per avermi dato la possibilità di trovarlo. In realtà è accaduto tutto per caso. Si vedeva molto bene che il dolore che stava soffrendo era tantissimo. Inoltre, era anche molto terrorizzato da noi esseri umani. Però, alla fine, dopo molte insistenze si è riuscito a fidare di me. L’ho chiamato Marshmallow e l’ho portato subito dal veterinario. Una volta allo studio, il medico mi ha detto subito che dal suo pelo si vedeva molto bene che era un randagio. Dal modo in cui era aggressivo e da come di proteggeva, ci siamo subito resi conto che era stato maltrattato per molto tempo. C’erano tre strati di pelo su di lui.

Poi, però, ho iniziato a passare un po’ di tempo con questo cucciolo. Ho iniziato a curarlo ed a dargli tutto l’amore che non aveva mai avuto nella sua vita. Infatti grazie a tutto questo, ho guadagnato anche la sua fiducia.

In seguito, abbiamo scoperto che Marshmallow è un barboncino bianco di quattro anni. Poi, abbiamo fatto tutti gli annunci per cercargli una casa ed una donna, si è fatta subito avanti per adottarlo.

Si è notevolmente ripreso, anche se prende ancora il farmaco. Ora sembra davvero felice.

Nel frattempo io continuo ancora a cercare altri cani abbandonati. In situazione come queste, è nostro dovere aiutare tutti quelli che hanno bisogno di noi!”