Il cortile degli orrori
Questa storia ci ha davvero fatto accapponare la pelle e ve la raccontiamo per chiedervi cosa ne pensate e se pensiate che la condanna inflitta dal giudice sia stata giusta. La protagonista è una donna incinta: si dice che, con la gravidanza, gli istinti materni diventano più forti ma, evidentemente, questa donna è l’eccezione che conferma la regola, altrimenti non si spiega…
A maggio dell’anno scorso la polizia era capitata per puro caso nelle vicinanze della casa di Carly Bennett, una donna di 28 anni. La donna aveva un bull mastiff e i suoi 2 cuccioli e li teneva in condizioni inimmaginabili. Allora la polizia sequestro i due cuccioli, lasciando però la mamma, visto che le sue condizioni di salute erano buone. Ma ad agosto una telefonata preoccupata dei vicini della donna fece scattare un altro controllo. La polizia, però, non trovo a casa ne la donna ne i suoi cani. I vicini raccontarono che i piccoli venivano tenuti normalmente all’interno di una minuscola gabbia. Gli agenti tornarono più tardi per controllare ma la donna, in quel momento incinta di 8 mesi, disse loro che i cuccioli erano stati portati via dal marito. L’agente entrò nel cortile della donna e fu colpito da un terribile odore di feci e sporcizia, di cibo putrefatto e di urina. Il cortile era pieno d’immondizia e al suo interno vivevano 3 cani adulti che cercavano qualcosa da mangiare all’interno della buste di spazzatura. I cani non erano eccessivamente magri quindi l’agente di polizia non avrebbe potuto contestare nessun reato alla donna (a parte la sporcizia che non è considerato un reato)… ma quando se ne stava andando, ha sentito un rumore strano che proveniva da un magazzino. Sembrava che qualcuno stava graffiando la porta. L’agente aprii la porta e 4 bull mastiff uscirono di corsa e cominciarono a cercare freneticamente qualcosa da mangiare. Erano pelle ed ossa ed erano affamati e assetati. I cani sono stati subito portati dal veterinario: avevano circa 7-9 settimane ed erano gravemente denutriti e pieni di fango, urina e feci. La donna disse che i cani vivevano con lei ma che quella mattina l’avevano svegliata e che gli aveva mandati fuori (nonostante piovesse). Tutti i cani sono stati sequestrati e la donna ha dovuto rispondere davanti a un giudice per quello che aveva fatto.
La cosa assurda era che quella donna aveva 5 bambini sotto i 10 anni e aspettava il sesto ma non sembrava avere nessun sentimento materno verso gli animali… e probabilmente nemmeno verso i suoi figli.
Ha detto di non avere il tempo di occuparsi dei cani… una scusa assurda che ha fatto infuriare i presenti in sala al processo.
Il giudice l’ha condannata a 12 mesi di lavori socialmente utili, una riabilitazione di 15 giorni in un rifugio per cani e le ha vietato di tenere altri animali a vita.
In più la donna dovrà pagare una multa di £120, £250 di spese processuali e £85 per le cure veterinarie.
Che ne pensate? Troppo poco?