Il cucciolo che conosceva solo la parola No ha capito che cos’è la felicità

Un cane nel corso della sua vita aveva sentito sempre e solo una parola: no. Ma poi, per fortuna, ha potuto scoprire che cos'è la felicità!

Marley è uno di quei cani sfortunati, che non hanno conosciuto altro in vita che sofferenza, tristezza, delusione. Non è uno di quei cani fortunati nati in una famiglia amorevole, con un tetto sopra la testa. Lui ha sempre dovuto lottare per sopravvivere, vivendo in condizioni terribili e in ambienti che definire ostili è dire poco. Una vita che non si può definire felice.

Marley

Il cucciolo di nome Marley ha vissuto una vita piena di ingiustizie, che hanno reso i suoi primi anni di vita davvero difficili. Per cinque anni è vissuto incatenato in un cortile, senza cibo e senza acqua. In condizioni davvero terrificanti.

Il suo proprietario lo rimproverava sempre. Lo colpiva sulla testa. E l’unica parola che ha sempre conosciuto è stata NO. Perché il suo padrone glielo diceva di continuo. Non sapeva nemmeno quale fosse il suo nome. La PETA, però, non lo ha mai abbandonato. E i volontari dell’associazione sono spesso andati a trovarlo per vedere che avesse abbastanza cibo e acqua. E giocavano con lui, lo accarezzavano, gli davano quell’amore che la sua famiglia umana gli aveva negato.

Fortunatamente, tutto è cambiato quando il suo proprietario ha deciso di non occuparsi più di lui. Consegnandolo all’associazione. In quel momento la vita di Marley è cominciata. Era finalmente libero, non più la vittima triste di catene, acqua sporca, punizioni ingiuste. Era diventato un cane felice. E lo è tuttora.

Guarire emotivamente e fisicamente il cane non era facile. Ma grazie alle cure e all’affetto Marley è riuscito a riprendersi.

Ha iniziato a guadagnare un po’ di peso e a riacquistare fiducia in se stesso. Poco tempo dopo, una famiglia, mossa dal coraggio dimostrato dal cane, che era riuscito a superare così tanti ostacoli, decise di adottarlo. E ora ha una famiglia che lo ama.

Finalmente ha tutto l’amore che prima non aveva mai ricevuto. Così come giochi e tanti spuntini. E pure un amico peloso di nome Kyah!