Il cucciolo era malnutrito ed era costretto a rovistare tra i bidoni della spazzatura della città per mangiare. Il gesto inaspettato dei residenti

Una casetta in legno per il povero cane randagio

Questo povero cane randagio non aveva mai avuto nessuno che pensasse a lui. E non aveva nemmeno mai avuto la fortuna di avere un tetto sopra la testa, per ripararsi dal sole, dalla pioggia, dal freddo. Fino a quando qualcuno non ha pensato di regalare una nuova casetta per sempre, destinata ad ospitarlo di giorno e di notte.

Cane randagio

Questa è la storia del povero Pinky, un cagnolino abbandonato al suo destino a Paseo de Los Laureles, all’angolo con Geranio, Colonia Ampliación Bugambiliasv, nella città di Jiutepec, città del Messico situata nello Stato del Morelos.

I residenti di questo quartiere conoscevano molto bene Pinky. Versava in condizioni di salute davvero terrificanti: il cane era malnutrito, perché non mangiava qualcosa di decente da chissà quanto tempo ed era costretto a rovistare tra i bidoni della spazzatura della città.

Nessuno sa come Pinky fosse arrivato sulla strada. Ma era normale vederlo da solo mentre vagava per le strade della città. Qualcuno gli dava pezzi di pane e avanzi di cibo, ma la sua vita era un inferno.

Fino a quando la sua vita non è completamente cambiata. Non si sa chi abbia fatto questo incredibile regalo a Pinky: all’improvviso è comparsa una casetta di legno destinata proprio a lui.

La casetta di Pinky

Il cane randagio ora ha la sua casetta di legno personale

Sulla casetta di legno, l’anonimo benefattore, ha lasciato anche una scritta, per evitare che qualcuno potesse rubargli la casa.

Non distruggermi, sono la casa di un cagnolino.

Messaggio sulla casa di Pinky

L’angelo custode di Pinky ha sistemato quella casetta di legno, bella solida, costruita rigorosamente a mano e inchiodata a terra, così che nessuno potesse spostarla, proprio nl luogo in cui il pelosetto di solito riposava.

Pinky adora la sua nuova casa. E sappiate che la condivide anche con altri randagi. Perché sa cosa vuol dire vivere in strada.